Ponte sullo Stretto, Lupi: “E’ un capitolo chiuso da altri e le leggi si rispettano”

Ponte sullo StrettoAnche il Governo Renzi mette una pietra tombale sul ponte sullo Stretto. “Il capitolo ponte sullo Stretto è chiuso perché lo ha chiuso qualcun altro. Le leggi in Italia si rispettano”.
Non lasciano alcun dubbio le parole del ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, in visita a Villa San Giovanni. E aggiunge: “Nel 2012 con una legge qualcuno ha approvato la messa in liquidazione della società Ponte sullo Stretto.
Ci sono contenziosi in corso e tenendo conto di quella norma lo Stato dovrà promulgare gli atti e prendere decisioni conseguenti”. Non c'è alcuna legge che al momento preveda risorse per realizzare la mega struttura e quindi discorso chiuso.
Ovviamente Lupi, tra i big dell'NCD, non può dimenticare che il ponte sullo Stretto è stato il cavallo di battaglia del centrodestra e quindi stempera i toni riguardo alla propria posizione e a quella del suo partito sulla vicenda. Il ministro dei Trasporti parla allora della “necessità assoluta che il ponte si realizzi. Ma per arrivare a questo dobbiamo dimostrare che le cose si fanno”.
E allora sottolinea che il Gruppo è stato sollecitato dal ministero dei Trasporti perché il completamento dell'Alta velocità prosegua da Battipaglia fino a Reggio Calabria. “E' indispensabile che le infrastrutture non vadano solo dove c'è la domanda, perché sono una grande opportunità di riqualificazione e sviluppo dell'intero Paese. Stiamo puntando pure al collegamento tra il Mar Tirreno e l'Adriatico e con il decreto Sblocca Italia abbiamo previsto un commissariamento per realizzare la Bari-Napoli”.
Ma le ambizioni di Lupi, come di tutti i ministri che lo hanno preceduto nello stesso dicastero, vanno oltre. “Stiamo lavorando per sviluppare all'interno della medesima la ferrovia Palermo-Catania-Messina. A quel punto -spiega Lupi tornando al ponte- credo che sarà naturale il collegamento tra la Sicilia e la Calabria”.
mm

Elisabetta Raffa

Giornalista professionista dal secolo scorso, si divide equamente tra articoli di economia e politica, la cucina vegana, i propri cani, i libri, la musica, il teatro e le serate con gli amici, non necessariamente in quest’ordine. Allergica ai punti e virgola e all’abuso dei due punti, crede fermamente nel congiuntivo e ripete continuamente che gli unici due ausiliari concessi sono essere e avere. La sua frase preferita è: “Se rinasco voglio essere la moglie dell’ispettore Barnaby”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *