Politica. Messina, la campagna elettorale al rush finale: bagno di folla per De Luca, l’appello di Bramanti

MESSINA. Ultime ore prima del silenzio stampa. La città si prepara al voto per scegliere il futuro sindaco di Messina. E mentre Cateno De Luca non perde un colpo e continua a mandare comunicati su comunicati, trovando anche il tempo (ma questo nell'ultima nota di ieri) di replicare all'avversario che continua a inseguirlo sulla prescrizione in alcuni processi che lo riguardano, dichiarando che non ha tempo da perdere “con polemiche e bugie, al confronto voglio anche Francantonio Genovese, il vero candidato sindaco, o non parteciperò”, Dino Bramanti, il candidato del centrodestra, si fa vivo solo dopo le 18 con un “appello ai moderati, a quanti quotidianamente operano per il bene della città e per costruire famiglie e imprese solide qui, dove sono nati e cresciuti. A quanti sanno che non c'è mai notte troppo lunga che non consenta all'alba di arrivare”. Prima solo un brevissimo post sulla pagina ufficiale facebook, nella quale Bramanti ha detto: “Chiudiamo il nostro percorso. Facciamolo senza alterare lo stile che ci ha sempre contraddistinti. Liberiamo l'energia di una Messina che guarda al concreto e non si piega alla demagogia del ciarlatano di turno. Vi aspetto questa . Noi abbiamo già vinto!”. Frase che in realtà sembra far trasparire una certa preoccupazione per l'esito della competizione elettorale.

De Luca invece approfitta delle ultime ore disponibili e dichiara che: “Serve una struttura dedicata e specializzata: Agenzia di sviluppo della città di Messina, cioè una società, con il compito intercettare risorse pubbliche per il comune e di far creare in tutti i settori produttivi nuovi posti di lavoro trasformando i punti di debolezza territoriali in punti di forza e valorizzando l'integrazione di tutti i punti di forza già esistenti”. Poi, alle 21.45, il comizio conclusivo in una Duomo gremitissima. 

Intanto, da questa sera a mezzanotte vietatissima qualsiasi forma di pubblicità elettorale. Domani e domenica si lavorerà agli ultimi accordi e poi, dalle 7 alle 23 del 24 giugno tutti alle urne.

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Elisabetta Raffa

Giornalista professionista dal secolo scorso, si divide equamente tra articoli di economia e politica, la cucina vegana, i propri cani, i libri, la musica, il teatro e le serate con gli amici, non necessariamente in quest’ordine. Allergica ai punti e virgola e all’abuso dei due punti, crede fermamente nel congiuntivo e ripete continuamente che gli unici due ausiliari concessi sono essere e avere. La sua frase preferita è: “Se rinasco voglio essere la moglie dell’ispettore Barnaby”.

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