Per la morte del piccolo Andrea la pista è quella dell’omicidio

Andrea Loris Stival nella foto distribuita dagli inquirenti durante le ricerche
Andrea Loris Stival nella foto distribuita dagli inquirenti durante le ricerche

Alla fine la pista battuta dagli inquirenti è quella dell'omicidio. Dalla Procura di Ragusa  il procuratore Carmelo Petralia e il sostituto Marco Rota dichiarano che il fascicolo sulla morte del piccolo Andrea Loris Stival è stato aperto “a scopo cautelare” e che “non ci sono ”.

Il corpo del bambino di 8 anni è stato trovato due giorni fa a Scoglitti, a quattro chilometri dalla scuola che il bambino frequentava a Santa Croce di Camerina, in provincia di Ragusa. Impossibile per lui avere raggiunto quel luogo da solo.

I molti dubbi dovrebbero essere chiariti dall'autopsia, iniziata ieri e la cui conclusione è prevista per oggi. Intanto ieri è stata sequestrata l'auto di Orazio Fidone, il cacciatore che ha partecipato come molti altri in paese alle ricerche per trovare il piccolo. Gli inquirenti hanno sottolineato che il mezzo è stato sequestrato così come l'area circostante la zona del ritrovamento del piccolo.

Fidone è stato interrogato a lungo in Questura a Ragusa e lui stesso ha dichiarato di avere lui stesso messo l'auto a disposizione degli inquirenti e di avere intenzione “di chiarire ogni cosa nel più breve tempo possibile”.

Polizia e carabinieri collaborano nelle . Sono state sequestrate tutte le riprese video delle telecamere installate nei dintorni della scuola elementare dove la mamma di Andrea, Veronica, 25 anni, lo lasciò venerdì mattina alle 8 per poi portare il figlio più piccolo all'asilo. Si esamina con cura ogni fotogramma alla ricerca di un indizio che metta gli inquirenti sulla strada giusta per individuare il responsabile dell'omicidio e si cerca lo zainetto di Andrea, che non era accanto al corpo al momento del ritrovamento.

Intanto il sindaco Franca Iurato ha deciso di proclamare il lutto cittadino quando si celebreranno i funerali. Santa Croce di Camerina è sotto choc. Il paese si è stretto attorno alla famiglia Stival, ma adesso i bambini sono accompagnati fin dentro le scuole. Loro sanno perché e nessuno protesta dichiarando di “essere troppo grande”.

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Elisabetta Raffa

Giornalista professionista dal secolo scorso, si divide equamente tra articoli di economia e politica, la cucina vegana, i propri cani, i libri, la musica, il teatro e le serate con gli amici, non necessariamente in quest’ordine. Allergica ai punti e virgola e all’abuso dei due punti, crede fermamente nel congiuntivo e ripete continuamente che gli unici due ausiliari concessi sono essere e avere. La sua frase preferita è: “Se rinasco voglio essere la moglie dell’ispettore Barnaby”.

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