Per il PD cittadino un comitato coordinato da Felice Calabrò

Felice Calabrò

In questo momento il nodo da sciogliere è la segreteria regionale. E così il PD di Messina si affida a una sorta di Comitato di salute pubblica coordinato dal candidato sindaco del Felice Calabrò e composto dal segretario provinciale Basilio Ridolfo (che lo ha proposto), dai capigruppo democratici in Consiglio Comunale e dai presidenti di che fanno riferimento al Partito Democratico.

Il gruppo di lavoro dovrà guidare il PD di Messina fino al congresso cittadino. “Il 16 febbraio il PD Sicilia sarà chiamato ad eleggere con primarie aperte il proprio segretario regionale -spiega Ridolfo. L'approssimarsi di questo importante momento ci costringe a posticipare ogni congresso territoriale e Messina purtroppo non fa eccezione.

Tuttavia la città necessita e merita un'attenzione particolare. Delineare una linea politica del Partito Democratico è prioritario e non è possibile attendere oltre. Per questo mi faccio interprete e garante in prima persona delle esigenze dei democratici messinesi e chiedo supporto agli amici del gruppo di lavoro affinché la mia lontananza fisica dal territorio non sia un deficit”.

Una decisione, quella della reggenza affidata a un comitato che non è piaciuta a tutti, a partire dai renziani presenti in sala. La nota inviata alla stampa parla di “numerosi interventi dei presenti che hanno fatto emergere la necessità di trovare compattezza e un luogo naturale di dialogo in cui elaborare una linea politica democratica comune, presupposto fondamentale per affrontare l'ordinaria amministrazione (ma anche e soprattutto quella straordinaria) di una realtà complessa come quella del ” e sottolinea che “la celebrazione del congresso cittadino non può più essere considerata una opzione auspicabile, ma una necessità”, ma la sensazione netta è che dopo il 16 febbraio fare sintesi e riuscire a eleggere un segretario cittadino che soddisfi le aspettative delle molte anime che compongono il PD di Messina sarà tutt'altro che semplice .


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