#Patti. Piromane arrestato mentre dava fuoco a un bosco

Antonino Calabrese
Antonino Calabrese

Nella tarda serata di ieri i carabinieri dell'Aliquota Radiomobile della Compagnia di Patti hanno arrestato un piromane, che aveva già appiccato diversi incendi. Mentre effettuavano servizi di controllo del territorio finalizzati alla prevenzione degli incendi, hanno visto in una contrada del Comune di Patti un rogo di notevole proporzione espandersi su una collina. Notando che nei pressi dell'incendio c'era un camion sospetto, ne hanno osservato gli spostamenti per verificare se il piromane fosse anche il conducente di quel mezzo. Dal posto di osservazione hanno accertato che esattamente nel punto di sosta, poco dopo che il camion riprendeva la marcia, si notavano nascere nuovi focolai. Focolai che da lì a poco si andavano man mano sviluppando in incendi. I carabinieri, dopo aver allertato il dipartimento dei Vigili del Fuoco di Patti per farli intervenire sui luoghi dell'incendio, si sono subito messi sulle tracce del camion per poi intercettarlo dopo pochi minuti. Le fiamme hanno distrutto alcuni ettari di macchia mediterranea e terreno alberato, provocando ingenti danni. Nel corso della perquisizione del mezzo sono stati rinvenuti e sequestrati alcuni strumenti di innesco da fuoco.

Sul camion c'era Antonino Calabrese, operaio, residente a Patti, classe 1963, incensurato. L'uomo è stato arrestato per il reato di incendio boschivo. Lo stesso, dopo le formalità di rito, su disposizione del magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Patti, è stato condotto nella propria abitazione a Patti agli arresti domiciliari in attesa dell'odierna udienza di convalida. Il repentino intervento dei carabinieri ha consentito non solo l'individuazione del piromane, ma ha scongiurato l'ulteriore propagazione delle fiamme evitando che l'uomo innescasse ulteriori focolai che avrebbero potuto distruggere aree ben più vaste, mettendo a le abitazioni di quella contrada. Una costante collaborazione tra Forze di Polizia e cittadini che collaborano segnalando tempestivamente gli illeciti consentirebbe di arrestare gli autori degli incendi in flagranza di reato (in questi casi la pena prevista è la reclusione da 4 a 10 anni) e aiuterebbe sicuramente nel monitoraggio delle zone più a rischio.

 

 

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *