Parlamentari messinesi a Roma, tra Camera e Senato

MontecitorioDopo il difficile ok ottenuto la scorsa settimana in Senato, votazione che aveva riaperto i giochi politici con il mancato sostegno del Pdl al Governo Monti, giovedì il Decreto Legge Sviluppo è diventato ufficialmente legge, ottenendo l'ultima fiducia alla Camera. Si chiude così la settimana parlamentare, con una nuova legge che comprende importanti norme riguardo la nostra città. Come anticipato, nel DL Sviluppo è confluito il DL Ponte sullo Stretto di Messina che fissa i tempi per la realizzazione della megastruttura e predispone  l'informativa alle commissioni parlamentari per eventuali indennizzi qualora non dovesse essere costruito. Un'importante conquista è quella dell'onorevole Vincenzo Garofalo (Pdl) che la scorsa settimana ha presentato un ordine del giorno in merito alla situazione dei ferroviari in Sicilia, portando l'attenzione sulla politica portata avanti da Trenitalia nell'Isola.

E il sì delle Camera all'OdG di Garofalo impegna adesso il Governo ad intervenire per migliorare lo stato dei trasporti ferroviari. E' la seconda vittoria per Garofalo, ma soprattutto per Messina, che nei giorni passati ha ottenuto anche il rifinanziamento per il servizio di Metromare che collega le sponde di Messina e Reggio Calabria. L'attivissimo Garofalo poi ha presentato anche un'interrogazione contro la chiusura di undici uffici postali in provincia di Messina.

Si è occupato di organizzazioni mafiose (Pd), firmando un'interrogazione presentata dall'on. Garavini al ministro dell'Economia in merito alla presenza di strutture criminali a Roma.

Questa settimana l'attenzione è tornata anche sull'Ateneo messinese. Ad occuparsene è stato il senatore palermitano Fabio Giambrone (IdV) che martedì scorso ha presentato un'interrogazione sull'attività del Rettore Francesco Tomasello, impegnando il Governo a verificare il rispetto delle disposizioni in corso e a procedere, se necessario, al commissariamento dell'Ateneo stesso.

Per quanto riguarda i tagli ai costi della politica ed in particolare per la situazione in Sicilia, Carmelo Briguglio (Fli) ha annunciato che, come voluto dal presidente Fini, anche se sciolta a gennaio la Camera si riunirà per approvare la legge costituzionale di riduzione dei tagli dei deputati regionali in Sicilia. In merito ha aggiunto che “sarebbe ancora più opportuno se, visto il deteriorarsi del quadro politico e istituzionale della Regione, si ritenesse di andare dopo le elezioni politiche, al rinnovo anticipato dell'ARS che sarebbe così composta di 70 e non più di 90 consiglieri, con un taglio netto di 20 seggi e dei relativi costi politici. Insomma se si rivota si risparmia: una questione che interessa non solo le forze politiche ma ancor di più tutti i siciliani”.

A incrementare ulteriormente il clima di agitazione di questi giorni è intervenuto l'annuncio dall'ex premier Berlusconi, dichiarando che solo il 10% dei parlamentari Pdl sarà ricandidato. Dei messinesi eletti col Pdl nel 2008 due hanno cambiato schieramento politico in corso di legislatura: Carmelo Briguglio, passato con Futuro e Libertà nel luglio del 2010 e Francesco Stagno D'Alcontres, nel misto dall'agosto del 2011. Restano quindi, almeno per questa legislatura, tra gli scanni del Pdl Rocco Crimi, Vincenzo Garofalo e Antonio Martino alla Camera e Domenico Nania al Senato.

Valentina Guerrera

Siciliana trapiantata a Roma da un po’ di anni. Si occupa di comunicazione, in particolare ufficio stampa e digital pr, in ambito istituzionale e politico. La passione per la sua terra e per il buon cibo l'ha portata a creare, in società, "Agromobile - La mappa del gusto", un portale per scoprire la Sicilia attraverso le sue eccellenze agroalimentari ed enogastronomiche. Divoratrice di libri, instancabile praticante di yoga e viaggiatrice quanto più possibile. Per Sicilians segue da Roma i politici locali.

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