Paranormale, alla scoperta degli “esseri ombra”: entità aliene o viaggiatori spazio-temporali?

Le ombre nere o “esseri ombra” sono fenomeni abbastanza rari. Nel corso delle nostre indagini c'è capitato raramente di immortalarne qualcuna, anche perché è un fenomeno che si presenta per pochissimi secondi, a volte anche meno. Sono presenti ovunque e molti di voi sicuramente ne avranno intravista qualcuna nel corso della vita. Solitamente si notano immobili accanto a una parete, a una porta o vicino al letto. Ma cosa sono di preciso queste ombre nere? Alcuni pensano siano entità aliene, viaggiatori spazio-temporali o esseri multidimensionali che esistono da sempre e che sono capaci di popolare dimensioni a noi sconosciute. Per altri, invece, sono entità maligne o addirittura demoniache che si presentano o mostrando indifferenza o in modo minaccioso. Sarebbero loro anche a causare la famosa paralisi nel sonno. Non sono in grado di farci del male fisicamente ma, a quanto pare, si nutrirebbero della nostra paura ed emanerebbero energia negativa.

Certo è che pur essendo uno dei fenomeni più studiati, ancora oggi non si ha una risposta precisa su cosa siano. Sicuramente è un fenomeno affascinate ma che lascia anche un po' inquieti, specialmente se lo si riprende con un multi scatto e si ha dunque la possibilità di notare che effettivamente in una appare, per poi scomparire nella seguente. Le due foto allegate a questo articolo sono state scattate da noi in due posti differenti. La prima, la più recente, è un multi scatto fatto in un reparto dell'ex ospedale di Messina, dove si nota chiaramente una sagoma che scompare un attimo dopo. La seconda fu scattata nell'ex manicomio AIAS di Siracusa sette anni fa. In quest'ultima non si ha una sequenza fotografica, ma si intravede comunque una strana forma nera sulla destra.

 

 

3 pensieri riguardo “Paranormale, alla scoperta degli “esseri ombra”: entità aliene o viaggiatori spazio-temporali?

  • 12 Agosto 2023 in 12:48
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    Ieri sera non stavo a casa ma fuori ad un BeB vicino Orte.dopo aver messo a letto mio marito invalido ed acceso la luce notturna in cucina sono andata a letto mi sono messa a parlare un po’ con mio marito poi lui s è addormentato la stanza era diventata buia ed io ho visto l’ombra di mio marito sedersi sul letto poi alzarsi ed uscire dalla stanza davanti a lui altri due esseri ombra allora.mi sono girata dall’ altra parte e sulla parete ho visto dei visi che sembravano materializzarsi aprivano la bocca come se volessero parlarmi uno in particolare trasformava la bocca ed il viso in un modo mostruoso qui mi sono messa paura, siccome nella mia casa di Ardea già mi era successo li vedevo i visi sulle pareti dell’ armadio che aprivano la bocca sembravano che mi volessero comunicare qualcosa, questo mi succedeva per parecchie notti di seguito allora mi suggerirono di dire due Padre nostro cosi allora feci e non li ho più visti ieri notte ho fatto lo stesso e sono scomparsi non solo la stanza non era più buia la luce notturna anche se non era nella stanza si rivedeva ditemi cosa devo pensare?

  • mm
    31 Agosto 2023 in 21:01
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    Gentile lettrice, noi non siamo in grado di risponderle. Il solo suggerimento possibile è quello di rivolgersi a chi ha competenza in materia. Cordialmente, la redazione.

  • 1 Dicembre 2023 in 18:26
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    A settembre del 2020ia figlia Giada di 12 anni ha avuto il primo episodio strano, io ero in cucina che guardavo la tv quando ho iniziato a sentire dei colpi provenire da sopra dove ho le camere, che c’erano su le mie due figlie Lisa e Giada, ripetuti colpi come se battevano il secondo circa, spesso le sentivo correre gridare ma quella sera si sentivano solo i colpi, ho iniziato a chiamarle dopo un po’ mi risponde Lisa dal bagno, che dice di andare a vedere Giada, allora vado su chiamandola ancora e continuava a battere senza rispondere, quando entro in camera la vedo seduta sul piano superiore del letto a Castello guardare fissa bloccata e terrorizzata in direzione del muro e con la mano continuare a colpire l’armadio anche mentre la chiamavo allora sono andato sul letto e l’ho afferrata per una gamba a quel punto lei mi dice: (li vedi? Li vedi papà? Cosa sono?) Gli rispondo (cosa c’è Giada? Ci sono i ragni? Io non vedo niente?cosa vedi?) Giada (quelle cose sono dappertutto non li vedi?Qui scoppia a piangere e mi domanda:( Papà io devo morire?) Gli rispondo: (no Giada non devi morire perché mi dici così non è niente). Calmata torno giù e glielo dico a mia moglie Sabrina che dormiva in sala sul divano, ci siamo detti vediamo domani stiamo a vedere. Il domani sento ancora i colpi, chiamo Sabry e andiamo su era in bagno seduta per terra indica ancora con la mano il muro (li vedi li vedi papà sono dappertutto)io l’abbraccio mentre lei piange e mi domanda ancora (devo morire?) (No Giada nessuno deve morire) Sabry chiede cosa vedi? Come delle ombre? Giada si mamma come ombre
    Allora ci domandiamo casa fare, Sabry dice chiamiamo un prete? Io gli rispondo cosa fa? ce la esorcizza? Cosi decidiamo di chiamare la pediatra che ci prenota subito un ‘appuntamento dalla psicologa, diagnosi attacchi di panico, abbiamo dato la colpa alle trasmissioni in tv che guardavano, la casa di carta e altre brutte trasmissioni, i voti di scuola (gia ha preso 4 poi vede le ombre) Giada non esistono le ombre gli dicevo, (papà le vedo dappertutto anche a scuola in macchina per strada).La psicologa gli prescrive delle pastiglie per dormire e sembra migliorare non dice più delle ombre ma ci ripete sempre (devo morire!!!) io domando perche? Perché si, risponde. Anche con mio fratello quando le porta fuori a cena al loro ritorno mi dice (non fargli dire così ). Una settimana prima dell’incidente torna a casa da scuola piangeva (papa i miei compagni mi prendono in giro) Gli chiedo Giada gli dirai mica anche a loro delle ombre e che devi morire? Lei piange io gli dico se vai avanti così se non muori ti chiudono al manicomio poi vado in casa Sabry mi dice: vai ha vedere è sopra che piange. Dopo un’ora vado su, aveva smesso, gli chiedo Giada cosa c’è che non và? Lei piange mi dice: papà non voglio morire …. ma perché? gli domando chi è che ti dice cosi? Lo so mi risponde e gli domando le vedi ancora le ombre lei si volta verso l’angolo della Camera e mi risponde è lì, gli domando ancora sono loro che ti dicono così? lei si volta la guarda poi si volta verso di me e mi fa no, li mi sono venuti i brividi mi è sembrato davvero che ci fosse qualcuno. Due giorni prima imboccando la strada per andare al cimitero di Cavaglio Giada ci fa ancora: io devo morire. Dopo un momento di silenzio gli domando se sei sicura che devi morire magari sai anche come?Dopo due secondi di pausa, Giada mi risponde: in un incidente in macchina. E io gli dico: ci credo come guida tua madre. Pochi giorni dopo mia moglie e mia figlia perdono la vita in un incidente stradale su un incrocio della stessa strada.

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