#Palermo. Svolta nelle indagini sull’omicidio Mazzè, arrestati due fratelli

squadra_mobile_palermo_poliziaLo scorso 29 marzo, nel quartiere Zen a Palermo è stato ucciso il 45enne Franco Mazzè. L'uomo, con numerosi precedenti penali e considerato un esponente di vertice della famiglia mafiosa locale, è stato colpito da almeno otto colpi di pistola calibro nove sparati a bruciapelo.

Negli stessi frangenti, in largo Benedetto Cutrugli, l'abitazione di un altro pregiudicato, vicino a Mazzè, è stata bersagliata da numerosi colpi d'arma da fuoco.

“Le primissime indagini della Polizia di Stato hanno consentito di raccogliere solidi elementi indiziari a carico di Fabio Chianchiano, palermitano 50enne, sottoposto a fermo di polizia giudiziaria – spiegano dalla Questura di Palermo. Nei mesi successivi la sezione della Squadra Mobile, in collaborazione con la squadra Investigativa del Commissariato San Lorenzo, ha raccolto ulteriori elementi di prova  a carico dei fratelli Biondo, Stefano di 53 anni e Gaetano di 46“.

Sulla scorta di tali elementi investigativi, la Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo ha presentato la richiesta della custodia cautelare in carcere. E così, il GIP Luigi Petrucci ha emesso il provvedimento.

Innfatti, dalla ricostruzione investigativa è emerso che Stefano Biondo guidava l' sulla quale viaggiava il gruppo di fuoco mentre il fratello Gaetano spalleggiava Chianchiano sia durante l'omicidio che durante la sparatoria contro l'abitazione.

Giuseppe Marino

Laureato in Giornalismo all'Università degli studi di Messina. Si occupa a tutto campo della sezione sportiva di Sicilians, con un occhio di riguardo verso il calcio nostrano. Vi racconterà di tutto e di più sull'ACR Messina e sul panorama sportivo regionale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *