#Palermo. Olio di soja spacciato per extravergine, sequestrate 25 tonnellate

OLio Guardia di Finanza Palermo_sicilians 5_5_16(3)Venticinque tonnellate di olio, stoccate in un container nel porto di Palermo, erano pronte per essere esportate a Singapore. Ma i funzionari dell'Ufficio delle Dogane in collaborazione con i militari della Guardia di Finanza hanno scoperto che si trattava di bottiglie con etichette non rispondenti al reale contenuto del prodotto.

Le svolte dal Laboratorio Chimico dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Palermo hanno dimostrato che, nella prima partita di merce, il prodotto dichiarato miscela di olio extra vergine di oliva (al 50%), olio di sansa (al 20%) e altri oli vegetali (per il rimanente 30%), in realtà era costituito da olio di semi di soia per almeno il 90%.

“Dopo tale risultato – si legge in una nota  della Guardia di Finanza – si è proceduto ad una maggiore indagine, esaminando campioni della restante merce dichiarata in esportazione quale olio di sansa e anche in questo caso le analisi hanno confermato i sospetti, visto che si trattava di olio di soia”.
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L'attività svolta all'interno del porto, che ha portato al sequestro di circa 25 tonnellate di olio, è stata completata attraverso controlli svolti dai dai finanzieri e dai funzionari doganali palermitani nei confronti del produttore, un soggetto della provincia di Trapani. L'esportatore è stato denunciato all'Autorità Giudiziaria per tentativo di frode nell'esercizio del commercio.

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