Orchestra vs Ente Teatro: no alla richiesta di sospensiva

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Una delle tante proteste degli orchestrali del teatro Vittorio Emanuele

Il TAR di Palermo ha rigettato la richiesta di sospensiva presentata due mesi fa da 19 professori d'orchestra per impugnare il Bilancio di Previsione 2014 dell'Ente Teatro di Messina.

Le motivazioni saranno note a breve, forse già oggi, ma il Tribunale Amministrativo Regionale ha comunque dato il via libera al documento economico-finanziario dell'ente, che per la seconda volta presenta una deroga all'accantonamento del 20% da destinare all'orchestra, in attesa dell'applicazione della legge regionale 17 del 2004, che prevede espressamente la stabilizzazione dei musicisti.

Normativa che secondo l'ex soprintendente Paolo Magaudda è però abbondantemente superata dal blocco delle assunzioni sancito nel 2008 per contenere la spesa pubblica, che non consente alcuna inversione di rotta.

Come hanno scritto gli avvocati degli orchestrali Fiorella Russo e Loredana Zappalà in una nota inviata all'Ente Teatro, al TAR di Palermo è stata chiesta “la sospensiva degli atti impugnati (il Bilancio, ndr) e l'accertamento dell'obbligo di verificare che l'Ente Autonomo Regionale Teatro di Messina assolva all'obbligo di utilizzo del 20% del contributo regionale per la stabilizzazione dell'orchestra”.

Da sottolineare che al di là della decisione del TAR, nonostante le leggi del 2003 e del 2004 prevedano che il 20% del contributo annuale erogato dalla Regione Sicilia sia erogato per l'orchestra, nel corso degli anni si è speso per far lavorare quest'ultima meno del 10% e solo un paio di volte questa quota è stata superata.

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