Nuovo porto, Di Sarcina: “Rispetteremo il cronoprogramma”

Porto Tremestieri
Il porto di Tremestieri

“Quello appena definito è l'ultimo cronoprogramma per la sistemazione del porto di Tremesteri. Ci è stato consegnato da pochi giorni e tutto fa pensare che sarà rispettato senza problemi”.

Così Francesco Di Sarcina, Segretario Generale dell'Autorità Portuale di Messina, che rispetto ai nuovi approdi a sud della città lavora su due piani.

Da un lato il completamento delle operazioni di dragaggio per l'esistente, dall'altro la ripresa dei per la realizzazione delle cinque invasature che ancora mancano all'appello.

“Lunedì prossimo sarò all'Avvocatura dello Stato per vedere di riavviare la procedura per la ripresa dei lavori adesso che la Coedmar ha vinto il ricorso e la Sigenco ha lasciato i lavori -spiega Di Sarcina. C'è stata una causa di mezzo e riprendere tutto in mano non è certo semplice. Dobbiamo ripetere tutte le procedure e passerà almeno un anno prima di riaprire il cantiere del completamento, per il quale saranno comunque necessari almeno 24 mesi”.

Peraltro, dopo un lungo periodo di indifferenza, alcuni mesi fa la Protezione Civile ha finalmente deciso che la stazione appaltante dei lavori è il Comune di Messina e che il referente è il Segretario Generale. Ma Alligo è in uscita e per avere il suo successore, la scadenza per la presentazione dei curricula degli aspiranti è del 16 settembre scorso, si dovrà attendere almeno un mese.

In ogni caso, il cronoprogramma dei lavori di dragaggio è preciso. Il 14 settembre scorso si è iniziato a collocare dei micropali per colmare i vuoti della palificazione e questa operazione proseguirà fino alla fine. Il giorno dopo sono state avviate le indagini, più approfondite rispetto a quanto fatto in passato, per verificare la qualità del materiale usato per il dragaggio.

Francesco Di Sarcina, Segretario Generale dell'Authority

Poi, dal 14 ottobre, si procederà con la pavimentazione e la collocazione dei muri paraonda e con la collocazione dei massi che andranno a formare la scogliera, la cui risagomatura inizierà a pochi giorni dal completamento dei lavori, il 23 novembre.

Dal 19 ottobre si provvederà agli impianti e agli arredi portuali, mentre il 24 ottobre inizierà la cosiddetta sgrottatura: interventi subacquei sulle banchine, visto che a causa delle mareggiate si sono già creati dei vuoti. L'ultimo passaggio del cronoprogramma è previsto per l'8 dicembre, quando si inizierà a smontare il cantiere, che sarà consegnato otto giorni dopo.

Tra dichiarazioni roboanti e promesse di “magnifiche sorti e progressive” nel 2010 l'allora sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca, in qualità di  commissario delegato per l'emergenza traffico, avviò l'iter della gara per l' della progettazione e della realizzazione del nuovo porto di Tremestieri, il cui importo a base d'asta è di 80 milioni di euro.

Il 30 luglio 2010 la gara fu aggiudicata provvisoriamente alla Sigenco di Catania ed il 22 agosto 2011 in via definitiva. Il contratto fu sottoscritto il 9 marzo 2012 e successivamente iniziarono i lavori. Poi il ricorso della Coedmar di Chioggia, vinto di recente. Tra un anno la riapertura del cantiere e altri due per completare la realizzazione delle invasature e liberare Messina dai TIR.

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