Nuovo corso per Messinambiente grazie ai “cinque pilastri”

alessiociacciI mutamenti aziendali di MessinAmbiente, la partenza del porta a porta in tre dei sei quartieri della città per 15mila abitanti e successivamente per altri 65mila, le prossime strategie puntando sui cinque pilastri dell'impegno del nuovo vertice aziendale di Messinambiente: sostenibilità, partecipazione, trasparenza, efficienza e valore del servizio pubblico.

Sono questi i temi affrontati stamani a palazzo Zanca, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il sindaco Renato Accorinti, l'assessore all'ambiente Daniele Ialacqua, il liquidatore di MessinAmbiente Alessio Ciacci, e il consulente dell'azienda Raphael Rossi.

“Abbiamo scelto i nuovi vertici della società – hanno detto il sindaco Accorinti e l'assessore Ialacqua – per competenza e professionalità, diversamente da ciò che avveniva in passato. Abbiamo dato preferenza a persone che ci consentiranno un salto di qualità, e condividiamo con loro un percorso che richiede tappe ed ha bisogno di tempo”.

È stata poi la volta di Ciacci, che in un lungo intervento ha chiarito le linee guida della nuova gestione.

“La situazione di MessinAmbiente è molto difficile, ma se tutti lo vogliamo, – ha evidenziato Ciacci – possiamo costruire un faro ambientale a livello regionale attraverso cambiamenti aziendali, con la partenza della raccolta porta a porta ed altre strategie. A seguito della mia nomina, ci siamo dati appuntamento ad una prima analisi dopo sessanta giorni. Non sono ancora trascorsi, ma possiamo già fare un primo bilancio: una persona da sola può fare poco, abbiamo bisogno del sostegno convinto di tutti, dell'Amministrazione comunale, dei lavoratori e dei cittadini; andare tutti insieme nella medesima direzione, per evitare il peggio e costruire il meglio per la città.”

“L'azienda – ha proseguito Ciacci – versa in gravi difficoltà economiche ma l'Amministrazione comunale non ha scelto un ragioniere che concluda la liquidazione verso il fallimento, bensì competenze per rilanciare qualità nei servizi e attenzione all'ambiente. Ho la massima e ricambiata fiducia nel sindaco Accorinti, nel e assessore al bilancio, Guido Signorino, e nell'assessore Ialacqua, affinché si possa offrire alla città una prospettiva positiva per il suo servizio di igiene urbana e di sostenibilità ambientale”.

Ciacci ha poi proseguito approfondendo la questione dei “cinque pilastri” che dovranno caratterizzare il rinnovato corso aziendale di Messinambiente.

Sostenibilità: “Costruire un percorso di sostenibilità è un obbligo, se vogliamo avere un futuro possibile per noi ed i nostri figli. Obiettivo condiviso con le amministrazioni comunali di Messina e Taormina è fare di queste realtà un buon esempio per la regione Sicilia, offrendo servizi di qualità e attenzione ai bisogni della comunità. Il percorso verso Rifiuti Zero è un'utopia che molte città stanno costruendo con grandi risultati e che anche Messina può costruire come già il Consiglio comunale ha deliberato. Per la città di Messina prevediamo di avviare a breve il sistema di raccolta porta a porta, iniziando su circa 15 mila abitanti nella prima, seconda e sesta circoscrizione, ed in sinergia con l'Amministrazione comunale stiamo definendo un progetto di medio periodo che prevede l'estensione della raccolta domiciliare ad altri 65 mila residenti.”

Valore del servizio pubblico: “è uno di quei cinque pilastri che deve essere diffuso in tutta l'azienda. Stupisce ed addolora, come successo nei giorni pasquali e succede ancora oggi, vedere in alcuni quartieri periferici rifiuti abbandonati a terra, queste immagini devono rimanere solo un ricordo. Nel corso di queste settimane c'è stata una collaborazione con la magistratura ed il mio compito è stato quello di fornire documenti anche aggiuntivi a quelli richiesti, la collaborazione è stata apprezzata e sarà sempre forte e costante per consolidare il rispetto della legalità e di tutte le normative.

Trasparenza: “pochi giorni dopo la mia nomina, abbiamo riaperto il sito internet aziendale per rendere più viva e frequente la comunicazione con lavoratori, cittadinanza e società civile, con l'obiettivo di garantire piena e totale trasparenza di ogni atto e costante volontà di mantenere un confronto vero con tutti.

Partecipazione: “Messinambiente deve diventare un'azienda partecipata a tutti i livelli, sia al suo interno che all'esterno. Per quanto riguarda la struttura interna – ha proseguito il commissario Ciacci – abbiamo costituito un CODIR (organo di direzione aziendale che coinvolge il liquidatore, i dirigenti ed i responsabili dei vari settori), stanno nascendo gruppi di miglioramento che coinvolgono anche i funzionari direttivi, e abbiamo realizzato un confronto costante con i lavoratori e le forze sindacali. Per l'esterno, avvieremo un percorso con la cittadinanza attiva di Messina, aperto a tutti per diffondere comportamenti sostenibili e per contrastare l'abbandono dei rifiuti sulla strada e sulle aree demaniali, comprese quelle mercatali. Abbiamo richiesto inoltre la presenza di unità di polizia municipale per garantire il controllo del territorio. Da oggi è stata attivata una mail aziendale attraverso la quale è possibile ricevere adesioni e proposte di iniziative da parte delle associazioni locali e della cittadinanza: aziendapartecipata@messinambiente.it .

Efficienza: “il quinto pilastro di questo nuovo vertice aziendale senza dubbio ci indirizza – ha proseguito Ciacci – a dover migliorare la raccolta dei rifiuti, eliminare ed evitare ogni accumulo, rafforzare la raccolta differenziata, sperimentare il porta a porta per uscire dalla dipendenza quotidiana delle discariche, ma abbiamo anche una situazione economica difficile, che ci impone di lavorare innanzitutto sull'efficienza. I lavoratori di Messinambiente lo sanno. E' l'unica strada possibile, difficile, però deve essere vissuta con ambizione, motivazione ed impegno di tutti. Stiamo predisponendo un piano di investimenti per nuovi mezzi e per la sicurezza, con la conseguente possibile riduzione dei costi di manutenzione. Inoltre stiamo monitorando con attenzione l'assenteismo e attuando procedure di sanzione per ogni negligenza o danno all'azienda. Grazie al contenimento della spesa nei festivi e negli straordinari abbiamo già risparmiato oltre 150 mila euro, siamo coscienti che sia piccola cosa di fronte alle difficoltà del bilancio ma utilizziamo ogni euro con parsimonia ed investiamo laddove è più utile, nelle professionalità e nei mezzi.”

Il consulente Raphael Rossi, il primo a essere scelto per formare l'azienda nella sua riorganizzazione, ha lavorato come presidente, amministratore e direttore generale in aziende di gestione rifiuti a Torino, Napoli, Reggio Calabria, Piacenza, Parma, Reggio Emilia. E' stato progettista di sistemi di raccolta porta porta oltre che a Capannori, anche ad Asti, Trento, Roma, Bari, Napoli, Parma, nonché la raccolta differenziata a Scampia, attivata quando era presidente e amministratore dell'azienda Asia di Napoli.

“Ho lavorato già in precedenza con il liquidatore Ciacci – ha evidenziato Rossi – ed è stato un piacere. Qui a Messina, sono rimasto molto colpito dalla figura carismatica del sindaco Accorinti, cosi come dalle meravigliose persone che ho conosciuto in queste settimane. Sono felice di poter contribuire alla corretta gestione dei rifiuti a Messina.”

Al termine dell'incontro Ciacci e Rossi hanno affermato di operare nella massima trasparenza e correttezza, per il conseguimento degli obiettivi che riteniamo importanti ed ineludibili per questa città.

“Abbiamo un mandato a termine di sei mesi, entro i quali vogliamo impostare il cambiamento radicale di un servizio pubblico importante come quello della gestione dei rifiuti. Non abbiamo paura di essere trasparenti, consapevoli che è l'unico modo per guadagnarci la fiducia e la collaborazione dei cittadini da cui dipende il successo di questa grande sfida. E' attivo il nostro sito ed il numero verde per segnalazioni, richieste e suggerimenti”.

“Mi dispiace – ha concluso Ciacci – non avere ancora incontrato il Consiglio comunale, avevo infatti chiesto 1'11 aprile scorso di poter fissare insieme una data per avviare un confronto proficuo e costante proprio come già abbiamo iniziato a fare in Commissione Ambiente. Mi fa piacere che abbiamo chiarito il tema dell'accesso agli atti, e ringrazio il Segretario generale Antonio Le Donne, per avere fatto definitiva chiarezza. Tutti gli atti dell'azienda sono pubblici e c'è tutta l'intenzione di creare collaborazione non solo con il sindaco Accorinti e con la Giunta comunale, ma con tutte le Istituzioni di Messina così come con la cittadinanza per cui questo progetto è nato”.


 

 

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