#Nicosia. Guido Reni e la Magnificente Bellezza, inaugurazione della mostra

reniUna città in fermento. Tutto pronto a Nicosia per l'evento che sta accendendo i riflettori mediatici nazionali e non solo, sul Comune della Provincia di Enna, in Sicilia. Da martedì 30 (con apertura al pubblico il 31) sino al 5 novembre 2017, nella chiesa di San Calogero, sarà visitabile la mostra Guido Reni e la Magnificente Bellezza – Capolavori da Ascoli Piceno, promossa dal Comune di Nicosia, insieme alla Pro Loco, alla Confcommercio, alla Diocesi di Nicosia. Dalla Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno, dopo essere stata a Montréal e New York, per la prima volta in Sicilia, in mostra ci sarà l'Annunciazione dipinta da Guido Reni e altre due tele pendant del pittore caravaggesco Giacinto Brandi, il Beato Bernardo Abate e il San Benedetto Abate, provenienti dalla chiesa ascolana di Sant'Angelo Magno.
L'obiettivo del progetto culturale è nobile. I proventi della vendita del catalogo della mostra, infatti, curata dal critico d'arte Antonio D'Amico e dal direttore della Pinacoteca di Ascoli Piceno, Stefano Papetti, andranno a favore di una delle molteplici opere ricoverate nel Forte Malatesta  di Ascoli Piceno che custodisce opere d'arte danneggiate dal terremoto che ha colpito le marche nell'ottobre del 2016.
“Vedere nel cuore della Sicilia, a Nicosia, un capolavoro assoluto dell'arte del Seicento come l'Annunciazione di Guido Reni è un'occasione imperdibile perché la sua bellezza lascerà i visitatori senza fiato – ha dichiarato Antonio D'Amico. Venire a Nicosia per vedere da vicino i tre capolavori che provengono da Ascoli Piceno significa soprattutto dimostrare sensibilità per il nostro patrimonio artistico perché è l'occasione per sostenere un restauro di un'opera danneggiata dal recente terremoto che ha colpito il centro Italia. La Sicilia con questa mostra a Nicosia, sostenuta dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e dall'Assessorato della Regione Sicilia ai Beni Culturali e Identità Siciliane retto da Carlo Vermiglio e  al Turismo, Sport e Spettacolo retto da Anthony Barbagallo, si conferma tra le regioni più sensibili all'arte e alla promozione della cultura”.
“Guido Reni e la Magnificente Bellezza è per noi un occasione per promuovere le bellezze artistiche di Ascoli Piceno – dichiara Stefano Papetti –  una città d'arte che dimostra attraverso queste opere, di avere intrattenuto rapporti artistici con i maggiori centri italiani del Seicento, quindi Bologna per Guido Reni, Roma per Giacinto Brandi. Tutto questo in un periodo in cui il patrimonio artistico marchigiano è segnato dai danni del terremoto e però non ha piegato il suo temperamento. La mostra di Nicosia è paradigmatica della varietà delle correnti artistiche del Seicento italiano rappresentata attraverso la compostezza classicista ed eloquente di Guido Reni con il suo assoluto capolavoro dell'Annunciazione e la teatralità del barocco romano messo a punto da Brandi”.
Innumerevoli le attività che il Comune di Nicosia sta attuando attorno al grande evento visitabile sino al 5 novembre. Il coinvolgimento delle scuole in primo piano. Gli studenti, infatti, avranno l'opportunità di studiare le opere dal vivo e in particolare il capolavoro di Guido Reni disegnando e dipingendo i dettagli del dipinto direttamente dinanzi ad esso, in base a ciò che gli occhi dei giovani studenti saranno in grado di cogliere ed esaltare. Si farà  questo con il prestigioso supporto di artisti di fama internazionale e di personalità del mondo della cultura come Daniela Porro, attuale direttore del Museo Nazionale Romano.
Intanto, il grande evento inaugurale, previsto per domani, martedì 30 maggio. Primo appuntamento del pomeriggio presso il Palazzo Vescovile di Nicosia (Largo Duomo, 10) alle 18.00 per un breve speech introduttivo tenuto dai curatori della mostra con i saluti istituzionali del Sindaco Luigi Bonelli, dell'Assessore alla Cultura Ivan Bonomo e di S.E. Mons. Salvatore Muratore, Vescovo di Nicosia. La “carovana” si sposterà subito dopo nella chiesa di San Calogero (pochi metri più avanti) per il taglio del nastro che darà il via ufficiale alla mostra.

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