Musica allo stadio: Accorinti non cede e Lo Monaco se ne va

Conferenza stampa concessione stadio San Filippo 4 7 2014
Il sindaco durante la conferenza stampa sul San Filippo

Il patron dell'ACR Messina Lo Monaco ha lasciato oggi Palazzo Zanca dicendo che a Messina non si può fare calcio e che è tutto finito. Tutti i tentativi di mediazione con l'amministrazione sono falliti e il futuro della squadra è un'incognita.

Certo, il fatto che tutte le altre squadre abbiano gli organici al completo e già ragionino sul prossimo campionato mentre l'ACR Messina attualmente ha solo 4 giocatori sotto contratto dev'essere solo una coincidenza.

E anche il polverone sollevato quando si è saputo che l'anno prossimo lo stadio San Filippo sarà ceduto per un mese (dal 6 luglio al 6 agosto) a una società che organizza concerti sicuramente sarà il frutto dell'emozione del momento.

In realtà, visti i toni, il sospetto che quella alla quale la città sta assistendo da alcuni giorni sia solo una sceneggiata è forte.

Del resto, da decenni si organizzano mega concerti negli stadi e nessuna società ha mai avuto nulla da ridire. Lo Monaco però sì. Vai a sapere perché. Soprattutto perché il sindaco Renato Accorinti ha dichiarato alla stampa che dopo i concerti il campo sarà consegnato alla squadra in condizioni perfette. Anche questa una consuetudine condivisa in tutti gli stadi d'Italia.

Intanto la Musica da Bere, la società che organizzerà gli eventi, ha chiarito la propria posizione, dichiarando che di “avere seguito con una certa meraviglia” le dichiarazioni del dell'ACR Messina  rispetto alla concessione del San Filippo alla Musica da Bere Srl per i due grandi eventi musicali previsti per luglio 2015.

“I grandi concerti musicali -spiega Carmelo Costa a nome della società- sono effettuati in ogni  stadio di Serie A della Penisola, così come in tutto il mondo, e convivono perfettamente con le esigenze del mondo dello sport.

Da San Siro all'Olimpico, da Torino a Udine i concerti delle grandi rock star sono all'ordine del giorno nei mesi estivi, senza polemiche, ma con la collaborazione e la soddisfazione di tutti”.

Eventi del genere sono garanzia di notevoli ricadute economiche sulla città ospitante e Costa cita uno studio della Camera di Commercio di Torino pubblicato di recente su La Repubblica, che calcola che l'incasso di un concerto deve essere moltiplicato per 7 rispetto all'indotto generato sul territorio.

“Alberghi, ristoranti, bar e trasporti di Messina -chiosa Costa- aumenteranno nel prossimo mese di luglio il fatturato mensile di almeno il 15% grazie ai due eventi in , senza contare le centinaia di persone che per alcuni giorni lavoreranno agli allestimenti e all'organizzazione .

La maggior parte del personale e dei fornitori di servizi saranno reperiti su Messina, grazie anche alla partnership con la Sud Dimensione Servizi.

La nostra società è già stata ospite del San Filippo nel 2007 e nel 2008 con Vasco Rossi e vi è stata la massima collaborazione con la società calcistica di allora e la massima correttezza nel ripristino a regola d'arte e a proprie spese  del manto erboso dopo i concerti, mentre i verbali di riconsegna hanno certificato l'assenza di qualsivoglia altro danno ai vari settori dello stadio, compresi foresteria e uffici”.

Peraltro, su espressa richiesta di Accorinti la società si è impegnata a ottimizzare i tempi per ridurre all'osso la permanenza all'interno dello stadio, pur avendo concordato la concessione dal 6 luglio al 6 agosto 2015.

“Il nostro amministratore unico -spiega ancora Costa- è pronto a incontrare alla presenza del sindaco il presidente dell'ACR Messina per illustrare i dettagli dell'operazione e mettere la squadra di calcio nelle condizioni di non subire alcun danno o impedimento dalle nostre iniziative e consentire alla Musica da Bere srl di poter svolgere il proprio lavoro con la dovuta serenità, professionalità e collaborazione.

Siamo certi che le polemiche sorte siano nate da malintesi che contribuiremo a chiarire, non potendo neanche immaginare che vi sia qualcuno che in cuor suo possa essere contrario a due grandi feste alle quali in totale parteciperanno 70 mila spettatori”.

Accorinti ha ribadito anche oggi che l'amministrazione non farà alcun passo indietro rispetto all'accordo preso con la Musica da Bere srl e adesso c'è solo da aspettare la prossima mossa dell'ACR. Sempre che qualcuno ci stia pensando, ovviamente.

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