Musica. Al PalaCultura di Messina il Quartetto di Cremona e Gloria Campaner

Campaner Quartetto di Cremona SiciliansMESSINA. Prosegue la Stagione concertistica dell'Accademia Filarmonica e dall'associazione musicale Vincenzo Bellini. E continua senza sosta l'impegno di queste importanti realtà cittadine per diffondere, attraverso la promozione di eventi di elevato spessore culturale, la passione per la grande Musica. La stessa che andrà in scena sabato 24 febbraio alle 18 al Palacultura Antonello, cornice del concerto, curato dalla Bellini nell'ambito del ciclo “Schubert 1818-1828: il decennio decisivo”, che avrà come protagonisti il Quartetto di Cremona, formazione musicale di grande prestigio, e la pianista di fama internazionale Gloria Campaner.

Nel corso della serata saranno proposti i capolavori che costituiscono probabilmente i brani cameristici più conosciuti di Franz Schubert e pubblicati solo dopo la precocissima morte del compositore austriaco. Gloria Campaner e il Quartetto di Cremona, costituito da Cristiano Gualco e Paolo Andreoli (violino), da Simone Gramaglia (viola) e Giovanni Scaglione (violoncello), eseguiranno dapprima “La morte e la fanciulla” (Quartetto n. 14 in Re min. D. 810), forse il più alto esempio di variazioni nella musica di Schubert, e successivamente “La trota” (Quintetto in La magg. D. 667), il capolavoro più spensierato e improntato al buon umore (in cui non manca tuttavia quel momento tipicamente schubertiano del ripiegamento in se stesso) del musicista austriaco. All'esecuzione del Quintetto parteciperà anche il contrabbassista Davide Vittone.

«Il concerto di sabato – afferma Giuseppe Ramires, presidente dell'Associazione Musicale Vincenzo Bellini –  con il Quartetto di Cremona e Gloria Campaner, uno degli eventi più rilevanti della stagione concertistica, è per me particolarmente importante, perché coincide con il decimo anno della mia presidenza. Dieci anni di lavoro, spesso di momenti difficili, ma anche di grandi soddisfazioni».

Fin dalla propria fondazione nel 2000 il Quartetto di Cremona si è affermato come una delle realtà cameristiche più interessanti a livello internazionale ed è regolarmente invitato ad esibirsi nei principali festival e rassegne musicali in Europa, Sudamerica, Stati Uniti e in Estremo Oriente, riscuotendo unanimi consensi di pubblico e critica. La stampa specializzata internazionale ne sottolinea da sempre le alte qualità artistiche ed interpretative ed emittenti radiotelevisive di tutto il mondo (quali RAI, WDR, BBC, VRT, SDR, ABC) trasmettono regolarmente i loro concerti in un repertorio che spazia dalle prime opere di Haydn alla musica contemporanea. In campo discografico, nel 2017 si è conclusa la pubblicazione dell'integrale dei Quartetti di Beethoven per la casa discografica tedesca Audite: il primo volume ha ottenuto subito importanti riconoscimenti come 5 stelle dal BBC Music Magazine e da The Strad e nel giugno 2013 è stato nominato Disco Star del mese dalla prestigiosa rivista tedesca Fonoforum. Grande successo hanno ottenuto anche i volumi successivi, esaltati dalla critica internazionale che unanimemente considera il Quartetto di Cremona il vero erede del Quartetto Italiano. Tra i riconoscimenti più recenti, il Supersonic Award della rivista tedesca Pizzicato, il premio Echo Klassik 2017 (assegnati al volume VII) e nel gennaio 2018 il premio ICMA 2018 assegnato al volume VII e al volume VIII dell'integrale beethoveniano. Nel 2011 è uscito per Decca l'integrale dei quartetti di Fabio Vacchi e nel 2012 il Quartetto di Cremona ha inciso un disco interamente dedicato a compositori italiani dal titolo “Italian Journey”. Nel luglio 2017 il Quartetto di Cremona ha debuttato con grande successo al Concertgebouw di Amsterdam, dove tornerà nel marzo 2019. Dall'autunno 2011 il Quartetto di Cremona è titolare della cattedra del “Corso di Alto Perfezionamento per Quartetto d'Archi” presso l'Accademia Walter Stauffer di Cremona ed è regolarmente invitato a tenere masterclass in Europa e USA. Il Quartetto di Cremona è testimonial del progetto internazionale “Friends of Stradivari” e, grazie all'interessamento del network, attualmente suona il “Paganini Quartet” di Antonio Stradivari, concesso in prestito dalla Nippon Music Foundation: Cristiano Gualco – Stradivarius 1727 Violin “Paganini”; Paolo Andreoli – Stradivarius 1680 Violin “Paganini”; Simone Gramaglia – Stradivarius 1731 Viola “Paganini”; Giovanni Scaglione – Stradivarius 1736 Cello “Paganini”. Il Quartetto di Cremona è anche sostenuto dalla Kulturfond Peter Eckes, che ha affidato alla formazione quattro straordinari strumenti di liuteria italiana (violino Giovanni Battista Guadagini, violino Paolo Antonio Testore, viola Giachino Torazzi, violoncello Dom Nicola Amati), ed è stato scelto come testimonial da Thomastik Infeld Strings. Nel novembre 2015 il Quartetto è stato insignito della della Città di Cremona.

A soli quattro anni Gloria Campaner, di origini veneziane, si avvicina al pianoforte quasi per caso, come un gioco. Grazie alla sua prima insegnante, Daniela Vidali, il gioco diventa presto una passione tanto che tiene il suo primo concerto pubblico a 5 anni e si esibisce con l'orchestra a 12 nel teatro della sua città natale. Dopo il diploma si perfeziona con Bruno Mezzena, rappresentante autorevole della scuola di Arturo Benedetti Michelangeli, prosegue gli studi accostandosi alla scuola russa grazie a Kostantin Bogino e con il perfezionamento per solisti (Konzertexam) alla Hochschule für Musik di Karlsruhe con Fany Solter. Ottiene numerose e significative vittorie in concorsi nazionali e internazionali, tra cui la vittoria dell´International Ibla Grand Prize 2009 – Top Winner e Premio Speciale Prokofiev e la Medaglia d' Argento al II Concorso Internazionale Paderewsky (Los Angeles). Gloria Campaner svolge regolare attività concertistica nei principali Festival e Stagioni in Italia ed in Europa, Asia, Africa e Sud America. Grazie ai consigli di importanti musicisti quali Ana Chumachenco, Salvatore Accardo, Josef Rissin e i componenti del Trio Tchaikowsky, Gloria si dedica anche alla musica da camera collaborando, tra gli altri, con i solisti della Stuttgart Radio Symphony Orchestra, della Filarmonica della Scala, Ivri Gitlis, Marcello Abbado e recentemente con Sergey Krilov, Johannes Moser, i solisti della Royal Concertgebouw ed il Quartetto di Cremona. Ha registrato per vari canali televisivi e radiofonici (tra cui RAI, CNN, Radio Lubijana, Sky Classica, RTSI – Radio Televisione Svizzera Italiana). Nel 2013 è uscito il suo primo CD, “Piano Poems”, per l'etichetta EMI, dedicato a Schumann e Rachmaninov. Il suo secondo Cd, registrato dal vivo con l'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai diretta dal M° Valcuha nel Concerto n. 2 di Rachmaninov, è uscito nel 2017 per l'etichetta Warner. Gloria è molto apprezzata anche per la sua versalità: si esibisce spesso in progetti che uniscono la musica classica a quella elettronica, è attenta a promuovere quanto più possibile la musica contemporanea, con diverse prime esecuzioni assolute di lavori a lei dedicati da compositori come Marton Illès, Jorg Widmann, Vittorio Montalti, Giovanni Sollima; ha collaborato anche con grandi star del jazz come Franco D'Andrea, Leszek Mozdzer, Stefano Bollani. Fra gli impegni più rilevanti delle ultime stagioni figurano i concerti con l'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai con il M° Valcuha, il debutto al Festival di Brescia e Bergamo, il tour in California, il debutto alla Salle Cortot di Parigi, i tour in Brasile, i concerti al Transatlantyk Film & Musik Festival, gli impegni con l'Orchestra Regionale Toscana e il tour con il M° Krylov e la Martinu Philharmonic; si ricordano i concerti nella stagione di Musica da Camera di Santa Cecilia al Parco della Musica e alla Società dei Concerti di Milano, la prima assoluta di una nuova produzione con il Gotra Ballet al Teatro Olimpico per la Filarmonica Romana, il debutto con la English Chamber Orchestra a Londra. Nell'estate 2017 è stata artista residente al Festival di Marlboro su invito di Mitsuko Uchida che le ha rinnovato l'invito per il 2019; oltre ai concerti di musica da camera e agli impegni italiani è stata in tour in Germania, Inghilterra, America del Sud; in Ottobre 2017 ha aperto la stagione sinfonica della Filarmonica della Fenice a Venezia con il Concerto di Schumann, diretta dal M° John Axelrod, sarà poi in tournée in Armenia, Sud Africa, Germania Giappone, oltre ai numerosi eventi in Italia. Nel 2014 ha ricevuto, una Fellowship dal prestigioso Borletti Buitoni Trust; Gloria Campaner è stata la prima pianista italiana ad aver ricevuto questo importante riconoscimento.

Davide Vittone è un contrabbassista italiano attivo a Parigi. Dopo il diploma al conservatorio di Torino (1998) si è perfezionato all'Accademia Stauffer di Cremona con Franco Petracchi (1998-2000) e successivamente alla Musikhochschule di Basilea, diplomandosi a pieni voti nel 2003 sotto la guida di Wolgang Güttler (Berliner Philarmoniker) e Botond Kostyak (2003). Ha poi seguito i corsi di violone e contrabbasso barocco alla Schola Cantorum di Basilea con il maestro David Sinclair. Davide Vittone è stato primo contrabbasso di numerosi ensemble orchestrali europei. Dal 2004 è primo contrabasso della prestigiosa orchestra tedesca Balthasar-Neumann-Ensemble, che ha raggiunto fama internazionale sotto la direzione del direttore d'orchestra Thomas Hengelbrock. Negli ultimi 20 anni si è esibito nelle sale più prestigiose del mondo: Lincoln Center di NewYork, Barbican Centre e Covent Garden di Londra, Concertgebouw di Amsterdam e Palais de Beaux-Arts di Bruxelles, Tonhalle di Zurigo. Davide Vittone è fondatore e direttore artistico del gruppo “Jennifer Larmore & OpusFive. Da alcuni anni è insegnante di contrabbasso e musica da camera della Balthasar-Neumann-Ensemble ACADEMY. È inoltre docente di contrabbasso e musica da camera all'Havana dove l'Accademia del Balthasar Neumann ha istituito un corso post-diploma di alto perfezionamento musicale e alfabetizzazione alla musica antica. I corsi sono abbinati al CuE Cuban-European Academy che si tengono ogni anno ad Amburgo, Berlino e Wiesbaden.

 

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