#Mistretta. Mafia dei pascoli, i Carabinieri sequestrano atti del Comune

Carabinieri MistrettaI del Comando Compagnia di Mistretta, nel corso di un'attività d'indagine diretta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Patti, questa mattina alle 8 acquisire decine e decine di faldoni contenenti tutta la documentazione inerente la gestione dei fondi rustici di proprietà del Comune relativa agli ultimi anni, riguardante una materia particolarmente spinosa e delicata che recentemente ha visto le compagini politiche scontrarsi per la mancata approvazione del relativo regolamento comunale. I militari dell'Arma, dopo una prima fase di indagini di iniziativa, scaturita a seguito delle dichiarazioni rese durante alcuni consigli comunali, hanno assunto a sommarie informazioni testimoniali alcuni esponenti del gruppo consigliare di maggioranza da cui sarebbero emersi presunti abusi e omissioni commessi dall'amministrazione comunale in carica.

Oggi, su incarico della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Patti, che coordina le indagini e che ha disposto approfonditi accertamenti, hanno proceduto all'acquisizione di tutta la documentazione inerente la gestione dei fondi rustici comunali esistente presso i predetti uffici per accertare se tale gestione sia stata trasparente ed imparziale, così come previsto dall'articolo 97 della Costituzione, nonché conforme al protocollo di legalità sottoscritto dal Comune di Mistretta presso la Prefettura di Messina il 18 marzo 2015.

Le indagini, in particolare, oltre a verificare se vi sono stati abusi od omissioni nella gestione del patrimonio comunale, sono tese a stabilire se i fondi stessi, anche attraverso prestanome o subentri siano entrati nella disponibilità della cosiddetta mafia dei pascoli che il Protocollo Antoci, adottato dal Comune, si prefigge di contrastare. Infine, sono già al vaglio degli inquirenti della Compagnia Carabinieri numerosi fascicoli aziendali posti sotto la lente d'ingrandimento per verificare l'entità delle indebite percezioni di contributi pubblici dell'Unione Europea erogati tramite Ag.E.A. cui avrebbe dato luogo anche la gestione poco trasparente della predetta amministrazione.

 

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