Minori al Palanebiolo, l’Osservatorio Natoli chiede chiarezza

Palanebiolo 7
La tendopoli del PalaNebiolo

L'Osservatorio Minori “Lucia Natoli” riapre il dibattito sui 25 profughi minorenni che il Comune di Messina ha dimenticato nella tendopoli del PalaNebiolo, destinata esclusivamente agli adulti.

“Non sapremo forse mai per quale stranissimo motivo quasi tutti i Comuni abbiano già ottenuto finanziamenti e attivato il sistema di protezione per i richiedenti asilo e per i rifugiati () mentre il Comune di Messina non sia riuscito a realizzare e rendere operativo alcun progetto di accoglienza e integrazione -denunciano i portavoce dell'Osservatorio.

Come un interrogativo cosmico è quello che dovrebbe chiarire cosa sarebbe dovuto essere e invece non è  ancora la figura e l'ufficio del Garante per l'Infanzia secondo gli amministratori di questa città.

Nel mentre però, 25 minori non accompagnati da oltre un mese sono a marcire nella tendopoli assieme ad altri non meno disgraziati maggiorenni.

Qualcuno dovrebbe dare delle risposte e assumersi le responsabilità che gli competono. Come giustamente denunzia Clelia Marano, il Dipartimento Servizi sociali del Comune di Messina non è adeguato ad affrontare quest'ennesima emergenza. Che sappiamo sarà non episodica, non destinata a soluzioni immediate e, anzi, andrà complicandosi sempre più.

Rompere il silenzio è l'unica strada percorribile. Il Consiglio Comunale (che ha scelto ed eletto il Garante dell'Infanzia da oltre 100 giorni), l'assessore ai Servizi Sociali Nino Mantineo, il responsabile del Dipartimento Giovanni Bruno, diano la possibilità a Maria Baronello (assistente sociale, impegnata nell'Ufficio Servizio Sociale per i minorenni del di Messina), eletta in aprile Garante dell'Infanzia, di attivarsi e di  rendere possibile attraverso l'avvio dello Sprar di provvedere all'accoglienza dei minori così come prevede la legge.

In caso contrario -concludono i portavoce dell'Osservatorio Minori “Lucia Natoli”- significa che qualcuno, attraverso quest'emergenza umanitaria, sta tentando di utilizzare la vicenda dei profughi per qualche interesse poco nobile. In questo caso, ad attenzionare la questione dovrebbero essere le competenti autorità. Cosa che faremo con ogni mezzo da subito”.

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