Meteo. Ancora vento di ponente e maestrale, poi rialzo termico e scirocco nel weekend

Il nuovo anno ha causato immensi disagi nel Tirreno, lungo le coste esposte dov'è tornato l‘incubo erosione costiera, alla navigazione che ha subito inevitabili interruzioni o ritardi importanti. Nel paese di Scilla, lungo la costa Viola calabrese, il mare ha valicato il lungomare, un fenomeno non raro ma che comunque non accade frequentemente. La dice lunga sulla potenza del ponente e maestrale che abbiamo sperimentato nelle ultime ore nel basso Tirreno. Potenti raffiche anche in città, qui tra una vallata peloritana e l'altra si sperimentano colpi di vento anche prossimi agli 80 km/h in poco tempo, autentiche “sberle eoliche” capaci di arrecare danni simili al transito di un uragano di prima categoria. A corredo le foto di Pasquale Arbitrio, foto scattate da Chianalea e Scilla.

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Ovviamente, con un mare del genere nel Tirreno sono sospese anche le attività di pesca così tutte quelle ricreative amatoriali.

Simili condizioni burrascose si rinnoveranno tra la notte di mercoledì e la mattina di giovedì, quando una nuova ponentata-maestralata coinvolgerà nuovamente il basso Tirreno, segnatamente il messinese e reggino. Nuove potenti raffiche in città e nei sobborghi collinari. Prestate massima attenzione nei viadotti esposti.

Il divario pressorio tra l'alta pressione delle Azzorre ad ovest e le depressioni atlantiche in marcia a nord delle Alpi e nei Balcani favorirà burrasche nei settori indicati. Non si escludono nuovi piovaschi tra l'area dello Stretto di Messina e il reggino tirrenico entro giovedì 4 gennaio, gli ultimi isolati piovaschi prima di un netto e confortante miglioramento, in attesa di momenti decisamente più tranquilli e con un deciso rialzo termico.

A corredo le mappe del caso. Gran vento nel basso Tirreno (settore est ) ed i piovaschi isolati, più probabili sui rilievi sopravento.

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Confermato lo scirocco nel weekend.

Una saccatura di matrice nord Atlantica avrà come obiettivo la Penisola Iberica ed il Mediterraneo Occidentale.

Questa particolare configurazione e la sua poca mobilità verso levante causerà principalmente un richiamo mite sciroccale al centro/sud, mentre la Sicilia verrà interessata da isoterme particolarmente miti per il periodo.

Mentre in riva al mare e nello Stretto di Messina spirerà teso lo scirocco, qui le temperature potrebbero anche mantenersi alquanto fresche visto il vento proveniente dallo Ionio ormai freddo. Discorso decisamente diverso da Villafranca Tirrena a Palermo dove le temperature potranno raggiungere abbondantemente la soglia dei + 20°C per diversi giorni, mentre in alta quota le temperature potranno registrare valori anche superiori ai + 10°C poco sotto la quota indicativa dei 2000m di quota. Paradossalmente Ganzirri/Torre Faro e Piano Provenzana o Gambarie d'Aspromonte potrebbero quasi registrare le stesse temperature e ciò non sarebbe una novità in condizioni simili.

Una batosta per la neve fresca caduta anche copiosa sul versante nord dell'Etna e sull'Appennino Calabrese. La persistenza delle correnti calde nord africane, l'umidità atmosferica ed un discreto soleggiamento causeranno la perdita del manto nevoso depositatosi sulle piste da sci.

Tuttavia, la stagione invernale è ancora lunga, l'inverno avrà modo ed il tempo di esprimere ed imporre i suoi effetti laddove, in questa prima parte della stagione, si sono verificate anomalie positive anche importanti, ossia su gran parte dell'Europa centrale ed orientale.

A corredo le mappe GFS che identificano il flusso sciroccale ed il rialzo termico.

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Fonte: Stretto Meteo.

 

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