#Messina. Una città allo sbando, Ricky Portera ad Accorinti: “E’ come indossare la camicia di Prada e sotto avere le mutande sporche”

Foto Messina Ricky Portera 8-8-2015 fNon ha bisogno di presentazioni Ricky Portera. Fondatore degli Stadio con Gaetano Curreri, storico collaboratore di Lucio Dalla (che gli ha dedicato Grande figlio di puttana), chitarrista, tra gli altri, di Ron, Eugenio Finardi e Loredana Bertè.

A Messina, dove è nato, torna ogni anno. La sua vacanza del 2015 è stata nero su bianco con un post scritto ieri al sindaco Renato Accorinti e pubblicato su facebook.

Parole molto dure e impietose, che testimoniano ancora una volta la delusione e la rabbia di chi ha creduto nella rivoluzione dal basso mai iniziata.

“…sindaco di Messina , mi rivolgo a te. Ci siamo conosciuti all'Alcatraz di Jacopo Fo, abbiamo parlato di quanto la nostra città avesse una grande potenzialità per poter diventare una piccola perla dei due mari, di quante occasioni di lavoro avrebbe potuto dare, tu ti sei spacciato come un grande guerriero , un guerriero di prima linea e mi avevi quasi convinto.

Dopo un anno di assenza dalla mia città, torno e trovo un degrado peggiore di quello che avevo lasciato, l'immondizia sta facendo concorrenza alle più capienti discariche italiane, non si può portare fuori il cane la notte senza vedersi passare sulle scarpe blatte di tutte le misure e razze.

Io non vivo (ahimè, ma felicemente) in un quartiere signorile, di quelli che probabilmente hanno più peso nella vita quotidiana messinese, quindi con la condanna, con 40 gradi di temperatura, di vedersi puntualmente chiudere l'acqua tutte le sere verso le 18, togliendo anche la dignità all'uomo di potersi lavare o rinfrescare…

Ricky Portera
Ricky Portera

..se questa è la città che come primo cittadino vuoi rappresentare in Sicilia, in Italia, in Europa, nel mondo, credo che si debba anche provare un gran senso di vergogna

..me lo immagino come indossare la camicia di e sotto avere le mutande sporche… come sempre si parla di grandi opere poi si fa mancare la dignità di una strada pulita a dovere…

…hai combattuto fianco a fianco alla gente illudendola di essere uno di loro … ed ora ?… sindaco datti da fare… la storia insegna che quando un popolo si rompe i c….i innalza le forche…e noi ci siamo vicini

…gestisci un tesoro, fa' che non sia per pochi… combatti ancora come hai fatto credere di fare e per quanto piccola sia avrai ancora la mia stima… con affetto. Il sig.Ricky Portera”. (foto postate nella pagina facebook di Ricky Portera)

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Elisabetta Raffa

Giornalista professionista dal secolo scorso, si divide equamente tra articoli di economia e politica, la cucina vegana, i propri cani, i libri, la musica, il teatro e le serate con gli amici, non necessariamente in quest’ordine. Allergica ai punti e virgola e all’abuso dei due punti, crede fermamente nel congiuntivo e ripete continuamente che gli unici due ausiliari concessi sono essere e avere. La sua frase preferita è: “Se rinasco voglio essere la moglie dell’ispettore Barnaby”.

2 pensieri riguardo “#Messina. Una città allo sbando, Ricky Portera ad Accorinti: “E’ come indossare la camicia di Prada e sotto avere le mutande sporche”

  • 9 Agosto 2015 in 15:50
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    Leggo continuamente sui social e in tutti i siti di notizie del messinese i soliti commenti che sostanzialmente esprimono lo stesso concetto: ”Accorinti, Messina è sommersa dalla sporcizia. la colpa è tua. Questa città è peggiorata da quando ci sei tu. Quando fai ripulire tutto? Paghiamo le tasse e nonostante ciò Messina è una pattumiera a cielo aperto.”

    Non leggo quasi mai commenti nei quali si riconoscono i demeriti del Messinese. Mai nessuno che giunge alla più banale delle conclusioni: la spazzatura per terra c’è perché qualcuno ce la getta.
    Io penso che la gente che abbia seriamente intenzione di impegnarsi a mantenere la città pulita sia ancora una piccola percentuale. Il mondo si cambia cominciando a dare l’esempio in prima persona.
    Raramente leggo commenti inneggianti a incoraggiare iniziative per sensibilizzare alla bellezza del vivere in base a un vero senso civico.

    Caro Portera, i problemi ci sono e lo sappiamo. Il nostro sindaco cerca di portare un raggio di luce in una città dove vige la maleducazione come status symbol. e nella quale la raccolta differenziata è ai primi vagiti (sempre che non venga uccisa e osteggiata prima dai cittadini stessi).

    Sarebbe più logico non sporcare o pretendere di far pulire dopo?

  • 9 Agosto 2015 in 16:55
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    Come fate a non capire che solo con il mare e cibo possiede ricchezza inesauribile.Messina e’ l’unica citta” di mare dove i negozi chiudono per ferie,non ha un ristorante sul mare in tutta la riviera,non ha alberghi e stabilimenti balneari degni,arrivano le navi da crociera e trovano tutto deserto.dopo cena un turista non sa cosa fare si potrebbero organizzare manifestazioni varie musicali e non senza riempirci le tasche a Taormina.Mi limito a questo da messinese preferisco fare le vacanze altrove.

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