#Messina. Uffici regionali, FP CGIL: “Carenze igienico-sanitarie e niente soldi”

Uffici regionali Messina 12-2-2016 bLocali insalubri e lavoratori ammassati in stanze prive di qualsiasi requisito minimo sulla sicurezza. È il biglietto da visita degli uffici periferici della Regione. A denunciarlo il segretario generale della FP CGIL di Messina Clara Crocè e il coordinatore del comparto Rosa Raffa.

A questo si aggiunge la già nota piaga dell'insufficienza di risorse necessarie per comprare almeno gli articoli di cancelleria, acquistati dal personale, che anticipa di tasca propria la spesa per toner, risme di carta e persino carta igienica. Ferme anche le missioni dei dipendenti, con le due macchine di servizio che possono percorrere solo 50 km. Superato il limite, il personale è costretto a utilizzare i mezzi pubblici, anticipando anche qui le somme.

“È una situazione a dir poco invivibile e paradossale -dichiarano le sindacaliste- soprattutto perché per la Soprintendenza ai Beni Culturali e i siti archeologici questi uffici dovrebbero essere il cuore del rilancio dell'economia siciliana. In questa Regione, però, tutto è il contrario di tutto e il risultato è evidente”.

Esemplare il caso relativo al Teatro Antico di Taormina dove per la manutenzione ordinaria e straordinaria del sito dovrebbe intervenire il Comune utilizzando il 30% degli incassi del teatro stesso. Nonostante ciò, dalla dei custodi, ai bagni, fino alla biglietteria, tutto versa in condizioni igienico sanitarie inconcepibili. Al di là delle responsabilità, che rimbalzano dal Comune taorminese che non provvede al dirigente del Parco Archeologico di Naxos che non richiede quanto necessario per la buona tenuta del teatro, fino al Dipartimento Beni Culturali che non invia le risorse necessarie, a farne le spese è soprattutto il personale che, oltre a lavorare quotidianamente in condizioni impensabili, è accusato di “ripulire le casse della Regione”.

In realtà, spiega la FP CGIL, “il problema sembra sia nato dal mancato invio da parte dell'amministrazione regionale, del 30% degli incassi al Comune per il , che a sua volta non può provvedere ai lavori di propria competenza”. In attesa di avere risposte il sindacato sta già lavorando a un report che denunci la situazione anche di altre realtà regionali come il Genio Civile e il Servizio XIV – CPI di Messina, dimostrando “il totale fallimento del governo regionale in tema di politiche inerenti la Amministrazione”.

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