#Messina. TIR in città, i lavoratori della Terminal Tremestieri denunciano Accorinti

Uno dei tanti interventi di dragaggio del porto di Tremestieri
Uno dei tanti interventi di dragaggio del porto di Tremestieri

“Si è fatto di tutto per ostacolare e oscurare il diritto allo sciopero e il fine dello stesso”. L'accusa è dei 35 lavoratori della Terminal Tremestieri, la società che fino a ottobre scorso ha gestito gli approdi a sud della città, in sciopero da 10 giorni per protestare contro i ritardi nell'assegnazione del bando per la gestione dell'approdo a sud della città.

Sul banco degli imputati il sindaco di Messina Renato , che prima emana delle ordinanze anti TIR e poi, durante la protesta dei lavoratori, quando il porto di Tremestieri è chiuso, non le fa rispettare.

Ieri, dopo il completamento delle operazioni di dragaggio disposte dall'Autorità Portuale durante il blocco dei lavoratori, la Capitaneria di Porto ha disposto la riapertura degli approdi.

E visto che la vertenza sembra a un punto morto, i sindacati Fast Confsal e UGL Porti hanno incaricato i propri legali di “intraprendere iniziative giudiziarie nei confronti del sindaco Renato Accorinti, promotore dell'ordinanza 488 del 2013, per la mancata applicazione di quest'ultima e il sanzionamento dei TIR“, liberi di circolare tra la Rada San Francesco e il porto storico, passando dal centro città.

“Tali comportamenti -scrivono i dirigenti sindacali di Fast Confsal e UGL Porti Nino Di Mento e Guglielmo Pellegrino– si ritengono lesivi ed offensivi nei confronti della cittadinanza tutta, dei lavoratori e delle loro famiglie, che pagano di propria tasca il diritto allo sciopero per il mantenimento del proprio posto di lavoro. Contestiamo l'inaccettabile atteggiamento del sindaco anti TIR, con il quale si determina nei lavoratori un misto di rabbia e indignazione che alimenta ancora una volta forza e unione per continuare con determinazione la lotta”.

Accuse anche per l'Autorità Portuale, che non ha ancora assegnato alla Comet l'appalto per la gestione degli approdi di Tremestieri. La società ha dichiarato di essere disponibile ad assorbire tutti i lavoratori.

“Stiamo solo aspettando che arrivi la documentazione senza la quale è impossibile assegnare l'appalto –spiega Francesco Di Sarcina, segretario generale dell'Authority messinese. Mancano la certificazione antimafia e quella dell'Agenzia delle Entrate, che deve attestare l'assenza di debiti. Una volta ricevuto il tutto, provvederemo a completare l'iter”.

La Comet, Compagnia Mediazioni Trasporti srl, è l'unica società ad avere partecipato (e qundi ad avere vinto) al bando per il porto a sud. È stata fondata nel 1995 da Rodolfo Marullo e dai fratelli Danilo e Ivo Blandina. Quest'ultimo, ex presidente di Confindustria Messina e attualmente commissario di Confindustria Siracusa, il 2 ottobre 2013 è stato rinviato a giudizio perché coinvolto in una truffa ai danni della Regione Sicilia.

Nel novembre 2011 la Comet ha vinto la gara per la gestione decennale delle due stazioni marittime di Milazzo. La società è anche capofila dell'ATI che dal 2007 ha in concessione il terminal delle crociere nel porto storico del capoluogo peloritano e possiede quote della Servizi Norimberga e del Centro Mercantile Sicilia di Milazzo, acquistato a buonissimo prezzo rispetto al valore reale nel 2012 dal Gruppo Franza e da altre società.

La Comet controlla anche le srl Marina del Nettuno (due porti turistici a Messina e Milazzo), Comet Energy (settore delle energie rinnovabili) e SIME (cantieristica per nautica da diporto).

 

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Elisabetta Raffa

Giornalista professionista dal secolo scorso, si divide equamente tra articoli di economia e politica, la cucina vegana, i propri cani, i libri, la musica, il teatro e le serate con gli amici, non necessariamente in quest’ordine. Allergica ai punti e virgola e all’abuso dei due punti, crede fermamente nel congiuntivo e ripete continuamente che gli unici due ausiliari concessi sono essere e avere. La sua frase preferita è: “Se rinasco voglio essere la moglie dell’ispettore Barnaby”.

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