#Messina. Sabir Fest: tutte le novità dell’edizione 2016

sabir_fest_siciliansPresentato il cartellone della terza edizione del Sabir Fest. “Vuoti di Memoria” questo il tema che farà da filo conduttore degli eventi che si terranno dal 6 al 9 ottobre a Messina e che sono stati illustrati alla stampa dal presidente del comitato promotore Ugo Magno, insieme a Luigi Spedale e Caterina Pastura. “Vuoti di memoria vuole essere al tempo stesso una provocazione e una sollecitazione alla riflessione su noi stessi -ha spiegato la Pastura- e sulle culture del Mediterraneo”. Novità di quest'anno è la partecipazione di Catania, che dal 13 al 16 ottobre ospiterà la seconda parte del Festival incentrato su “Città Arcipelago”,  nome scelto a rappresentare lo spirito di condivisione e partecipazione che contraddistingue il Sabir Fest. Confermata anche per il 2016 la suddivisione in 3 tronconi principali: SabirFestival che prevede incontri, laboratori, tavole rotonde e performance teatrali. SabirLibri, una ricca rassegna durante la quale è prevista la partecipazione di autori internazionali e case editrici provenienti da tutta Italia. Confermati anche quest'anno gli incontri di SabirMaydan che ospiterà la terza edizione del Forum sulla cittadinanza mediterranea animato quest'anno dalla presenza di 50 tra attivisti, intellettuali e giornalisti provenienti da Marocco, Tunisia, Egitto, Siria, Libano, Palestina, Israele, Turchia, Grecia, Kosovo, Croazia, Francia, Spagna, Austria e Italia.

Il Sabir Fest sarà inaugurato il 6 ottobre alle 18 al Monte di Pietà dal sociologo e filosofo Edgar Morin con un incontro dal titolo “E' possibile una nuova identità mediterranea?” insieme all'economista Andrè Azoulay, all'attivista Mehrez Drissi e al gesuita Felice Scalia.

Quest'anno SabirFest è dedicato a padre Paolo dall'Oglio, gesuita scomparso in Siria nel 2013, Alaa Abdelfattah, attivista egiziano, Chinyery Namdi, migrante nigeriana e moglie di Emmanuel Chidi Namdi ucciso a Fermo nel luglio 2016. Inoltre, SabirFest sosterrà la campagna “Verità per Giulio Regeni”.

Roberto Minasi

Ritenuto per anni una leggenda metropolitana, è stato avvistato mentre tentava di intrufolarsi a Sicilians. Ce l'ha fatta. Gli esperti ritengono che la sua dieta sia composta da film, libri, musica e videogames. Il foglio bianco è il suo habitat naturale, dove si diverte a scorrazzare libero, tracciando segni che alcuni studiosi stanno tentando di decifrare. Si sconsiglia di avvicinarlo, potrebbe mordere.

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