Messina, picchia la compagna all’ottavo mese di gravidanza: arrestato 26enne

MESSINA. In esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Messina martedì scorso, Carabinieri della Compagnia di Messina Centro hanno arrestato martedì scorso un 26enne responsabile dei reati di maltrattamenti contro familiari e conviventi e lesioni personali aggravate. Il provvedimento scaturisce dall'esito di un'attività d'indagine condotta dai Carabinieri della Stazione di Faro Superiore, sotto la direzione e il coordinamento della Procura della Repubblica di Messina, dopo una segnalazione giunta dal personale del Pronto Soccorso dell'ospedale Papardo di una giovane donna all'ottavo mese di gravidanza, arrivata al nosocomio con evidenti ferite in tutto il corpo.Messina OspedalePapardo Carabinieri Sicilians

L'attività d'indagine ha consentito di accertare che la donna, qualche ora prima di fare ricorso alle cure mediche, per futili motivi era stata picchiata selvaggiamente dal compagno, noncurante dello stato di gravidanza della stessa, peraltro alla presenza di due bambini piccoli. La donna, dopo essere stata medicata presso il pronto soccorso e ormai stanca di sopportare violenze, insulti e mortificazioni, ha confidato ai Carabinieri che quello non era il primo ma l'ultimo di episodi che andavano avanti da diversi anni.

Vessazioni fisiche e morali, umiliazioni e aggressioni che, anche in un'altra circostanza, avevano costretto la donna a fare ricorso alle cure mediche per medicare le lesioni provocate dal compagno violento. Il 26enne assumeva nei confronti della compagna un atteggiamento autoritario e possessivo, la insultava, la minacciava di morte e le impediva alcune volte anche di uscire di casa. Sottoponeva la vittima a percosse, colpendola con schiaffi, calci e pugni, trattandola come una schiava e riducendola in uno stato di sudditanza e di timore.

Una relazione divenuta insostenibile e caratterizzata da violenze, mortificazioni e da continue minacce. La donna non aveva mai trovato la forza di interrompere la loro relazione per paura di una possibile reazione violenta dell'uomo e per i figli. L'ennesima aggressione subita, però, l'ha indotta a raccontare tutto e a interrompere quella malata. Il coraggio della vittima di denunciare i fatti, la pronta segnalazione giunta dal personale sanitario e lo scrupoloso lavoro posto in essere da Carabinieri e Autorità Giudiziaria hanno consentito di porre fine alle condotte violente del 26enne.

Analizzando le risultanze investigative raccolte dai militari dell'Arma, il GIP del Tribunale di Messina ha accolto le richieste avanzate dalla Procura della Repubblica e ha immediatamente emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere che i Carabinieri della Stazione di Faro Superiore hanno notificato all'uomo, conducendolo presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi. Anche in questo caso si è avuta la conferma di come sia altissima la sensibilità e la prontezza della risposta da parte della Polizia Giudiziaria e della Procura della Repubblica di Messina alle richieste di aiuto da parte delle vittime di violenze di genere.

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