#Messina. Nello stadio Jovanotti, fuori parcheggiatori abusivi e taglieggiatori

Auto in coda SS 114Sul palco Jovanotti ricorda Paolo Borsellino, ma fuori dallo stadio San Filippo l'illegalità regna sovrana, mentre gli spettatori sono taglieggiati non solo per i parcheggi ma anche per attraversare alcune zone.

Tra i tanti episodi dei quali abbiamo letto sui social network o che ci hanno raccontato scegliamo quello di Simone Bertuccio, che su facebook ha scritto: “Ho assistito ad una miriade di concerti. Ma questa storia non l'avevo mai vista.

Dieci euro di parcheggio abusivo al CEP per assistere al concerto di Jovanotti con relativo parcheggiatore abusivo che, amorevolmente, consiglia finanche ai clienti quale sia la scorciatoia più utile per poter raggiungere lo stadio.

Scorciatoia presso la quale, grazie a un'attenta organizzazione, è posto un altro scugnizzo che fa pagare il pedaggio, ripeto pedaggio, di 50 centesimi a chiunque voglia valicare il sentiero. Nemmeno al confine tra Italia e Svizzera tutto ‘sto casino. Ma possibile mai che tutto ciò non possa essere precedentemente monitorato e prevenuto?”.

Già, possibile che la Giunta della trasparenza e della legalità (che ha competenza sulla Polizia Municipale) e la non riescano a gestire episodi vergognosi e facilmente prevedibili? Possibile che a Messina ci siano zone della città talmente abbandonate a se stesse nelle quali le regole del vivere civile non valgono nulla? Zone grige nelle quali tutto è permesso senza che chi di dovere faccia sentire, forte e determinata, la presenza dello Stato. Quello con la esse maiuscola, però.

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Elisabetta Raffa

Giornalista professionista dal secolo scorso, si divide equamente tra articoli di economia e politica, la cucina vegana, i propri cani, i libri, la musica, il teatro e le serate con gli amici, non necessariamente in quest’ordine. Allergica ai punti e virgola e all’abuso dei due punti, crede fermamente nel congiuntivo e ripete continuamente che gli unici due ausiliari concessi sono essere e avere. La sua frase preferita è: “Se rinasco voglio essere la moglie dell’ispettore Barnaby”.

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