#Messina. Libero Francantonio Genovese, adesso l’obbligo di dimora

Francantonio Genovese
             Francantonio Genovese

“Da mezzanotte e un minuto ha perso efficacia la misura degli arresti domiciliari per l'on. Genovese”. Così l'avvocato Nino Favazzo, il difensore di Francantonio Genovese, ha comunicato la fine degli arresti domiciliari per il proprio assistito, decisi dal Tribunale feriale di Messina il 31 luglio scorso, quando il parlamentare PD lasciò il carcere di Messina Gazzi, nel quale era detenuto dal 15 gennaio 2015.

“Il Tribunale -spiega ancora Favazzo- ritenendo ancora sussistenti le esigenze cautelari, ha applicato la misura dell'obbligo di dimora a Messina, con la ulteriore prescrizione di comunicazione dei propri spostamenti per essere reperibile per i controlli di polizia.

Francantonio Genovese, coinvolto nell'inchiesta Corsi d'oro (relativa alla formazione e nella quale furono coinvolte molte altre persone, tra le quali la Chiara Schirò, la moglie dell'ex sindaco Buzzanca Daniela D'Urso e l'ex assessore Melino Capone), era stato arrestato il 15 maggio 2014, quando la Camera diede il via libera alla sua detenzione. Uscì 6 giorni dopo e gli furono inflitti i domiciliari.

Misura che fu revocata dopo pochi mesi il 30 agosto, quando il Tribunale del Riesame accolse il ricorso della Procura e ridispose di nuovo la detenzione in carcere.

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Elisabetta Raffa

Giornalista professionista dal secolo scorso, si divide equamente tra articoli di economia e politica, la cucina vegana, i propri cani, i libri, la musica, il teatro e le serate con gli amici, non necessariamente in quest’ordine. Allergica ai punti e virgola e all’abuso dei due punti, crede fermamente nel congiuntivo e ripete continuamente che gli unici due ausiliari concessi sono essere e avere. La sua frase preferita è: “Se rinasco voglio essere la moglie dell’ispettore Barnaby”.

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