#Messina. Gli sfrattati occupano Palazzo Zanca, l’Unione Inquilini attacca la Giunta

Occupazione Palazzo Zanca morosi 22-6-2015I 50 mila euro per ricordare a pochi intimi il 60esimo anniversario della Conferenza di Messina sono stati trovati, quelli da destinare alla morosità incolpevole sono spariti dal Bilancio. La sintesi dell'occupazione di Palazzo Zanca attuata stamane da alcune famiglie morose per mancanza di lavoro o perché nell'impossibilità materiale di pagare l'affitto potrebbe essere questa frase, ribadita di continuo a chiunque chiedesse loro le ragioni della protesta.

La promessa di un incontro domani mattina con gli assessori Sebastiano Pino e Nino Mantineo e con il segretario generale Antonio Le Donne non è bastata a rassicurarle. E così trascorreranno la notte in Comune, sotto il gazebo che è diventato il simbolo della loro lotta.

Sostegno da parte di alcuni consiglieri comunali (tra questi Luigi Sturniolo, Nina Lo Presti e Daniela Faranda) e dall'Unione Inquilini, che in un lungo documento contesta duramente l'Amministrazione Accorinti e l'accusa di essere “non pervenuta sulle politiche abitative”.

A parte qualche intervento dell' Pino, che comunque è entrato in Giunta solo da pochi mesi, si registra una “totale paralisi. Abbiamo chiesto a più riprese di far leva su alcune norme nazionali,  la cui applicazione sortirebbe qualche effetto per i senza casa.

Occupazione Palazzo Zanca morosi 22-6-2015 aLa parola casa è stata espunta dall'agenda di questa Amministrazione e di questo ne siamo dispiaciuti. Oltre l'amarezza, però,  vi è tanta rabbia: non è stata esaminata alcuna “uscita di sicurezza” per tutelare decine di famiglie sprofondate nella precarietà abitativa.

L'amore e l'attenzione per le fasce deboli della nostra città che animava la Giunta Accorinti sono stati sacrificati sull'altare delle procedure di riequilibrio. Il 3 giugno i lacciuoli del Bilancio comunale si sono allentati, facendo sfilare 50 mila euro, spesi per la celebrazione in pompa magna dei 60 anni della Carta di Messina, con tappeti e pranzi di gala. Adottando tutti i crismi, i codici e un linguaggio da evento solenne, per 4 giorni il rigore dei conti è stato sospeso.

Tutto ciò avviene dopo aver denunciato la sparizione dai Bilanci comunali dei 50 mila euro annunciati per il 2014 da destinare ai morosi incolpevoli”.

Poi l'accusa più grave: l'avere cassato gli obiettivi della legge nazionale rispetto ai criteri di accesso ai contributi per morosità incolpevole, grazie all'aiuto di zelanti dirigenti di Palazzo Zanca e, ovviamente, della Regione Sicilia.

“Ci preoccupa particolarmente -spiegano i portavoce dell'Unione Inquilini- la limitazione della graduatoria definitiva ai soli sfratti esecutivi emessi nel 2013. Fatto totalmente illogico, perché gli sfrattati in questo lasso di tempo hanno trovato nella migliore delle ipotesi un'altra abitazione”. 

Sul banco degli imputati anche la Regione Sicilia, che ha posto dei paletti ritenuti inaccettabili. A partire dalla riduzione del contributo da 8 ad appena 3 mila euro.

Di fatto, scompare l'accompagnamento sociale previsto dalla legge: l'intervento di mediazione e di conciliazione da parte delle istituzioni per i morosi incolpevoli. Inevitabilmente, con queste restrizioni il bando per la morosità incolpevole andrà deserto e chi era a un passo dalla soluzione è fuori dalle graduatorie.

Occupazione Palazzo Zanca morosi 22-6-2015 b“Dinanzi ad un disagio sociale gravissimo -accusa ancora l'Unione Inquilini- non rileviamo alcuna azione di prevenzione e programmazione. Non c'è alcun indirizzo politico in grado di contrastare il numero in continuo aumento degli sfratti. Nonostante i dati 2014 siano incompleti, nella sola Messina si registrano ben 364 provvedimenti di sfratto. Gli inquilini sono stati beffati, ignorati e rimpallati in più occasioni. Alcuni sono stati sbattuti fuori da casa senza che il Comune avviasse delle procedure di protezione sociale“.

All'Amministrazione Accorinti l'Unione Inquilini chiede garanzie sul passaggio da casa a casa per le 12 famiglie inserite nel primo bando per i morosi incolpevoli pubblicato da Palazzo Zanca a novembre 2014, l'attuazione delle normative che prevedono accordi di programma con il Demanio per il reperimento di immobili da destinare ai morosi incolpevoli e il recupero ai fini abitativi degli immobili confiscati alla mafia.

E ancora: la disponibilità di immobili e alloggi da recuperare tramite progetti di autorecupero e di autocostruzione, la redazione di convenzioni con gli enti pubblici per ottenere in via temporanea appartamenti da destinare alle famiglie con problemi.

 

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Francesca Duca

Ventinovenne, aspirante giornalista, docente, speaker radiofonica. Dopo una breve parentesi a Chicago, torna a preferire le acque blu dello Stretto a quelle del lago Michigan. In redazione si è aggiudicata il titolo di "Nostra signora degli ultimi" per interviste e approfondimenti su tematiche sociali che riguardano anziani, immigrati, diritti civili e dell'infanzia.Ultimamente si è cimentata in analisi politiche sulle vicende che animano i corridoi di Palazzo Zanca.

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