#Messina. Estorsioni AIAS Barcellona, D’Amico condannato dalla Corte d’Appello

Tribunale giustiziaQuattro anni e sei mesi di reclusione e 6.000 euro di multa, oltre al pagamento delle spese per i due gradi di giudizio,  per il pentito Carmelo D'Amico nell'ambito del processo Gotha II per le estorsioni all'AIAS di Barcellona Pozzo di Gotto. La Corte d'Appello di Messina ha ribaltato la sentenza di assoluzione pronunciata il 30 maggio 2014 dal Tribunale barcellonese. D'Amico è stato anche interdetto dai pubblici uffici per 5 anni e condannato a risarcire la costituzione di parte civile di Luigi La Rosa (1.350 euro), dei Comuni di Barcellona Pozzo di Gotto e Mazzarrà Sant'Andrea (900 euro ciascuno) e dell'AIAS (1.080 euro). La sentenza prevede anche il risarcimento dei danni, “da liquidarsi in separato giudizio”.

Il processo riguarda le estorsioni che la sezione AIAS di Barcellona Pozzo di Gotto ha subito tra il 1999 e il 2008. La vicenda era venuta a galla grazie alle dichiarazioni dell'ex presidente Luigi La Rosa, poi confermate da alcuni collaboratori di giustizia e dalla Squadra Mobile di Messina nel luglio 2011. La Rosa aveva denunciato l'estorsione ai danni dell'ente che si occupa dell' ai disabili dopo un ammanco di denaro di cui era stato accusato dai commissari a cui era stato affidato il compito di rimettere in ordine i conti dell'AIAS.

 

 

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