#Messina. Entro 10 giorni il progetto definitivo del porto di Tremestieri

Una fase dele operazioni di dragaggio nel porto di Tremestieri l'estate scorsa
Una fase delle operazioni di dragaggio nel porto di Tremestieri l'estate scorsa

Un vertice, l'ennesimo, per un porto, quello di Tremestieri, che negli ultimi 5 mesi è rimasto aperto sì e no 20 giorni e la promessa del progetto definitivo subito dopo Pasqua. Un approdo in realtà, più che un porto degno di questo nome.

Ma nessuno è disposto ad ammettere di avere sperperato decine milioni di euro pubblici in una follia e quindi si va avanti, mentre Messina deve fare i conti con i TIR che scorrazzano in e ogni giorno si  sfiora la tragedia, come è successo il 25 marzo scorso. 

Durante l'ultimo incontro a Palazzo Zanca, i vertici della Coedmar, la ditta che ha vinto l'appalto da 80 milioni per il completamento della struttura e la realizzazione della piattaforma logistica, si sono impegnati presentare a Palazzo Zanca il progetto definitivo entro dieci giorni e dopo un mese, anche la città potrà visionarlo.

Anche il Comune si è impegnato. Ad accertare la reale sussistenza dei finanziamenti per la realizzazione del porto. Degli 80 milioni necessari si parla da anni, ma se davvero siano disponibili è tutto da verificare, anche se il giorno del proprio insediamento in Giunta, l'assessore alle Risorse del Mare Sebastiano Pino ha dichiarato che 60 sono già disponibili dal 27 gennaio scorso.

“La Coedmar ha dato la propria disponibilità a inserire le operazioni di dragaggio tra gli interventi da realizzare -spiega Francesco Di Sarcina, segretario generale dell'Autorità Portuale di Messina– ma è chiaro che se prima non si firmerà il progetto non se ne farà nulla. E il contratto si firmerà solo quando si individueranno le risorse”.

Di Sarcina non aggiunge altro, ma è chiaro che la palla passa in mano all'amministrazione Accorinti, ente appaltante dell'opera. Tutto rinviato invece per la concessione della gestione dell'area portuale di Tremestieri. Una sola l'offerta presentata, ma il nome dell'impresa è ancora top secret. L'Authority ha procrastinato tutto a dopo Pasqua per problemi interni e anche la commissione di gara è ancora da nominare.

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Elisabetta Raffa

Giornalista professionista dal secolo scorso, si divide equamente tra articoli di economia e politica, la cucina vegana, i propri cani, i libri, la musica, il teatro e le serate con gli amici, non necessariamente in quest’ordine. Allergica ai punti e virgola e all’abuso dei due punti, crede fermamente nel congiuntivo e ripete continuamente che gli unici due ausiliari concessi sono essere e avere. La sua frase preferita è: “Se rinasco voglio essere la moglie dell’ispettore Barnaby”.

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