#Messina. Città allo sbando: il divertimento del sabato sera e la devastazione del sabato notte TUTTE LE FOTO

Degrado notturno 7-11-2015 qUn sabato pomeriggio tranquillo quello appena trascorso. Per certi versi identico a tutti quelli precedenti se non fosse per l'emergenza idrica degli ultimi giorni. Il giovane messinese noncurante (o forse sarebbe meglio dire ignaro) di tali problematiche, dedica a questa parte della giornata una considerevole fetta di tempo le cui modalità d'impegno variano col variare dell'età.

Barbiere e autolavaggio sono un must per i maggiorenni, mentre gli under 18 si accontentano di una visita alla nonna nella speranza di vederla sganciare una preziosa banconota azzurrina con impresso sopra un bel numero 20. Si sa, #AMessinaNonCèNenti, ma nonostante questo il rituale del sabato del giovane peloritano rispetta regole più precise e risulta più sacro dello Shabbat ebraico.

C'è da uscire con gli amici e andare, dove non si sa fino all'ultimo minuto. Anzi, si sa bene e si spera fino all'ultimo secondo che il copione cambi: “che facciamo stasera?”, “Compare è sabato ci facciamo un giro al Duomo”. La Cattedrale è il punto di ritrovo per un numero elevatissimo di persone che pur di non rinunciare all'uscita settimanale sono pronte a sacrificare una settimana di stipendio (bruciarsi il venerdì, direbbe il buon Max Pezzali).

Ore 20.30. I più giovani sono i più sfrontati, cercano un luogo che accolga la loro mandria composta da 15 o più esemplari in modo da sfamarsi e magari guardare anche l'anticipo di serie A trasmesso in pay tv. Una volta soddisfatte tali primordiali necessità continueranno a vagare senza meta finché qualcuno dei genitori non li ricondurrà all'ovile.

Discorso diverso per i più grandi. di vita mondana che escono dopo cena: un'unità di misura del tempo compresa tra le 21.30 e le 24 o anche un indice economico affidabile come il Nasdaq, che in realtà significa: ho pochi soldi e fuori non posso mangiare. I più fortunati, oltre a potersi permettere pizza e patatine hanno anche l'accortezza di prenotare: per 8, 6, 4, 2 o 16 non cambia molto.

Alle 22.30 sono già tutti in giro. Li si avvista senza distinguerli l'uno dall'altro, così simili nel vestire, così identici nell'agire, così uniformi nel procedere. Sono una corrente costante che macina km su km nel quadrilatero compreso tra via I settembre, via Cesare Battisti, via Lepanto e largo San Giacomo, con alcune deviazioni sulla via Garibaldi.

Una continua corrente ascensionale di corpi di ogni età che si accalcano alla ricerca di qualcosa da fare. Che tradotto, significa trovare alcolici a buon mercato e stabilirsi in loco fino al termine della serata. Questo tipo di comportamento sarebbe pure passabile, forse anche accettabile se mantenuto nei limiti della decenza (e a patto che un elemento del gruppo rimanga sobrio per riportare gli amici a casa) in fondo si tratta di far lavorare i numerosi esercenti della zona…

Purtroppo questa è pura fantasia. Capita spesso infatti che le categorie sopra rappresentate non consumino le bevande all'interno dei locali ma all'esterno, per strada e nelle immediate vicinanze del centro storico. Anche qui nulla di male, ma a patto di tener tutto pulito.

Ecco, è a questo punto che qualcosa non funziona. La bottiglia si fa troppo pesante nonostante sia vuota e diventa difficile trascinare tale fardello fino alla pattumiera più vicina: 25 metri portando in mano ben 50 grammi di vetro è uno sforzo inumano per chiunque. I risultati sono visibili per chiunque abbia fortuna/sfiga di vivere Messina tra le 3 e le 5 del mattino. E le scene che si trova davanti sono quelle immortalate nelle nostre foto.

Roberto Minasi

Ritenuto per anni una leggenda metropolitana, è stato avvistato mentre tentava di intrufolarsi a Sicilians. Ce l'ha fatta. Gli esperti ritengono che la sua dieta sia composta da film, libri, musica e videogames. Il foglio bianco è il suo habitat naturale, dove si diverte a scorrazzare libero, tracciando segni che alcuni studiosi stanno tentando di decifrare. Si sconsiglia di avvicinarlo, potrebbe mordere.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *