#Messina. Celebrazioni UE, Accorinti elogia il massone Martino

Protesta anti celebrazioni UE 3-6-2015 bA dispetto dei sorrisi, la prima di celebrazioni per ricordare i 60 anni della Conferenza di Messina del 1955, quando si gettarono le basi della futura Comunità Europea, è andata piuttosto maluccio.

Niente nomi di spicco da sfoggiare o interventi memorabili. Dai vertici di Bruxelles solo messaggi, Crocetta ringrazia ma declina l'invito e manda l'assessore Mariella Lo Bello, il presidente della Repubblica Mattarella e la presidente della Camera Boldrini ovviamente impegnati altrove.

Si spera nella presenza di Pietro Grasso per sabato, ma solo perché quel giorno il presidente del Senato ha in programma un giro nella Sicilia Orientale.

Dei big della politica italiana neanche l'ombra, a parte un Pierferdinando Casini ormai in bassa fortuna e l'ex ministro Gianpiero D'Alia. Quest'ultimo, dimentico dei recenti attacchi al vetriolo al sindaco Accorinti siede sorridente in prima fila e si fa fotografare accanto al primo cittadino, che sembra stretto in un abbraccio letale tra i due leader dell'UDC.

Ma evidentemente distratto è anche Accorinti, che nel proprio intervento elogia lungamente il massone Gaetano Martino.

Glissando sui bandi della propria amministrazione per i posti di sottogoverno che escludono proprio gli iscritti alla massoneria e il ruolo determinante che negli anni '50, quando era ministro degli Esteri, Martino ebbe nell'insabbiare la strage di Cefalonia, durante la quale 10 mila soldati italiani furono trucidati dai tedeschi.

Una nota di colore riguarda Ivana Risitano, uno dei due soli consiglieri (almeno quelli ufficiali) rimasti ad Accorinti in Aula. Non essendo iscritta nell'elenco di chi aveva richiesto l'accredito, quando stamane ha tentato di entrare a Zanca è stata lasciata fuori.

I presenti i riferiscono di una veemente reazione della Risitano, ma niente da fare: alla porta sono stati irremovibili. Evidentemente però qualcuno di buon cuore deve esserci stato, perché poco dopo si vede la Risitano fotografata accanto alla collega Lucy Fenech nel Salone delle Bandiere.

Tornando alle momentanee amnesie storiche e politico-amministrative di Accorinti, a ricordargli da dove è partito e il tipo di percorso inaspettato affrontato negli ultimi 2 anni ci hanno pensato Rifondazione Comunista, gli attivisti del Collettivo Teatro Pinelli e il gruppo La Deriva.

Gli slogan che hanno scandito davanti all'entrata principale di Palazzo Zanca erano tutti per Accorinti. Si va da Hai tolto i tornelli, hai messo polizia, questa è la tua democrazia, a Renato una volta era qui, adesso è sopra con la DC e Tuttu stu buddellu pi na minchiata, la fortezza Europa verrà espugnata, fino all'esilarante 5000 euro x i mocassini x Crocetta, Le Donne e Casini e al lapidario Casini, Crocetta e Renato: D'Alia in ci ha stancato. Più chiaro di così.

 

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Elisabetta Raffa

Giornalista professionista dal secolo scorso, si divide equamente tra articoli di economia e politica, la cucina vegana, i propri cani, i libri, la musica, il teatro e le serate con gli amici, non necessariamente in quest’ordine. Allergica ai punti e virgola e all’abuso dei due punti, crede fermamente nel congiuntivo e ripete continuamente che gli unici due ausiliari concessi sono essere e avere. La sua frase preferita è: “Se rinasco voglio essere la moglie dell’ispettore Barnaby”.

Un pensiero su “#Messina. Celebrazioni UE, Accorinti elogia il massone Martino

  • 7 Giugno 2015 in 17:06
    Permalink

    “Giornalista professionista”, professionista nello strumentalizzare le notizie e nel criticare senza avere alcuna argomentazione valida. Sicilians come Tempostretto sta con i comunisti solo quando vanno contro la Giunta Accorinti.
    “niente nomi di spicco o eventi memorabili da festeggiare”, ma l’ambasciatrice palestinese non era nessuno, vero? Un giornalista dovrebbe dire la verità, non sparare a zero solo perché rivolete Buzzanca e Genovese. Tanto sappiamo tutti perché fate questi articoli, ed è solo per fare più visualizzazioni possibili, perché tanto lo sapete che siete così sconosciuti che tutti gli altri articoli non se li legge nessuno. Giornalista professionista, informati che è meglio

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