#Messina. Cassazione su Genovese, la replica dell’avvocato Favazzo

Tribunale giustiziaPer la Sesta Sezione Penale della le decisioni delle Procura di Messina nei confronti del parlamentare PD Francantonio Genovese, coinvolto nello scandalo della formazione siciliana, sono, da quanto riporta l'ANSA, “espressione di evidente professionalità e di una salda e stabile rete di collegamenti utili alla prosecuzione delle attività criminose e denota un concreto e ancora attuale pericolo di reiterazione e, dunque, la assoluta sussistenza di esigenze che giustificano la custodia in carcere“.
E la replica del difensore del deputato (dal 31 luglio scorso è ai domiciliari dopo gli oltre 6 mesi nel carcere di Gazzi), l'avvocato Nino Favazzo, non  si fa attendere. “Non ho ancora avuto modo di leggere le motivazioni delle sentenze con cui la Corte di Cassazione nel mese di giugno ha dichiarato inammissibili i due ricorsi depositati nell'interesse del parlamentare Francantonio Genovese -dichiara.
Tuttavia, da quello che riferisce la fonte ANSA, rilevo che la Corte Suprema si è limitata a condividere l'impostazione dei giudici messinesi, peraltro senza neanche emendarla da quelle gravi inesattezze che la difesa e la stessa Procura messinese, congiuntamente, non avevano mancato di evidenziare, facendo definitivamente chiarezza a riguardo.
Per il resto, le motivazioni depositate ieri non incidono minimamente sull'assetto cautelare nuovo ed aggiornato a seguito della pronuncia di qualche giorno addietro dei Giudici del Tribunale di Messina. È sufficiente ricordare, infatti, che nel nostro sistema processuale la privazione della libertà personale risponde a criteri di rigorosa gradualità e di adeguatezza, che mal si conciliano con una visione statica di una misura che deve invece presentare tratti di necessaria dinamicità”.
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Elisabetta Raffa

Giornalista professionista dal secolo scorso, si divide equamente tra articoli di economia e politica, la cucina vegana, i propri cani, i libri, la musica, il teatro e le serate con gli amici, non necessariamente in quest’ordine. Allergica ai punti e virgola e all’abuso dei due punti, crede fermamente nel congiuntivo e ripete continuamente che gli unici due ausiliari concessi sono essere e avere. La sua frase preferita è: “Se rinasco voglio essere la moglie dell’ispettore Barnaby”.

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