#Messina. Caos Ente Teatro, Cgil e Cisl: “Puglisi a casa”

Lavoratori_Ente_Teatro_MessinaAvere chiesto il rispetto dei diritti di orchestrali e tecnici le è costato l'insulto di essere fascista da parte del presidente dell' di Messina Maurizio Puglisi. Il segretario generale della FP Cgil di Messina Clara Crocè respinge l'accusa al mittente e passa al contrattacco, chiedendo i mesi di arretrati dei lavoratori e le dimissioni immediate di Puglisi. Lo scontro è avvenuto ieri pomeriggio, dopo un'assemblea convocata da FP Cgil e FP Cisl. L'esasperazione di chi non percepisce da mesi quanto dovuto è alle stelle e le maestranze, guidate dai dirigenti sindacali, fanno irruzione durante la seduta del Consiglio di Amministrazione per chiedere risposte ai vertici del dell'Ente Teatro, sordi fino a ora alle decine di richieste di confronto.

“La goccia che ha fatto traboccare il vaso -spiegano Clara Crocè e la dirigente di settore Rosa Raffa- è stata la mancata approvazione del bilancio, che ha gettato nello sconforto orchestrali e tecnici esterni, in attesa del dello stipendio. A preoccupare, considerata la precaria situazione dell'ente, è la futura stabilità finanziaria, dalla quale dipendono le sorti di un centinaio  di persone”.

La decisione di occupare la sala riunioni del CdA è arrivata dopo il rifiuto del presidente Puglisi di ricevere lavoratori e sindacati. “Puglisi -aggiungono Crocè e Raffa- ha reagito male, assumendo un atteggiamento scorretto nei confronti di persone che hanno diritto di conoscere il proprio futuro”. Inaspettata la reazione di Puglisi, che dopo le dure e circostanziate accuse della dirigente sindacale, l'ha accusata di avere un comportamento fascista, rifiutandosi contemporaneamente di fissare un incontro. Orchestrali, tecnici e sindacalisti hanno aspettato la fine della riunione del Consiglio di Amministrazione per tentare di far ragionare Puglisi, che però, da quanto raccontano, se ne è andato via rifiutando qualsiasi confronto con i lavoratori e il sindacato. Non contento, ha di nuovo accusato il segretario generale della FP Cgil di comportamenti fascisti. “Le affermazioni del presidente Puglisi sono inaccettabili -commentano Crocè e Raffa. Di fronte a parole del genere, non possiamo che chiedere al sindaco l'immediata rimozione dello stesso Puglisi. Inoltre, insieme ai rappresentanti della FP Cisl valuteremo la possibilità di accusarlo di comportamento antisindacale. Alcuni componenti del CdA hanno preso le distanze da questo atteggiamento e hanno stigmatizzato i comportamento assunto dal Puglisi. Uno di loro si è fermato con i lavoratori per spiegare alcuni passaggi relativi all'approvazione del bilancio e alla nomina del nuovo soprintendente”.

“Intanto i lavoratori aspettano risposte che non arrivano -concludono Clara Crocè e Calogero Emanuele, segretario generale Cisl Fp. Le maestranze non percepiscono stipendi da due mesi a causa della mancata approvazione del documento contabile ed esprimiamo preoccupazioni in merito alla prossima programmazione e agli stanziamenti delle somme in bilancio. Non possiamo consentire che scelte sbagliate abbiano ricadute negative sui lavoratori”.

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Elisabetta Raffa

Giornalista professionista dal secolo scorso, si divide equamente tra articoli di economia e politica, la cucina vegana, i propri cani, i libri, la musica, il teatro e le serate con gli amici, non necessariamente in quest’ordine. Allergica ai punti e virgola e all’abuso dei due punti, crede fermamente nel congiuntivo e ripete continuamente che gli unici due ausiliari concessi sono essere e avere. La sua frase preferita è: “Se rinasco voglio essere la moglie dell’ispettore Barnaby”.

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