#Messina. Blitz dei Carabinieri di Messina Sud: arrestato il latitante Fabrizio Ceccio

Fabrizio Ceccio
Fabrizio Ceccio

E' finita alle 2.30 di sabato 14 gennaio, grazie ai Carabinieri della Compagnia di Messina Sud, la latitanza di Fabrizio Ceccio, pluripregiudicato messinese classe 1972, ricercato da aprile dell'anno scorso, quando si è reso irreperibile poiché raggiunto da una di custodia cautelare in carcere per il reato di associazione per delinquere finalizzata alle truffe, al riciclaggio ed alla ricettazione. Ceccio si era creato una falsa identità pensando di poterla fare franca ma non è sfuggito ugualmente ai Carabinieri che seguivano i suoi movimenti ormai da mesi e aspettavano solo il momento più opportuno per assicurarlo alla giustizia. Intercettazioni ed estenuanti pedinamenti hanno permesso di ricostruire nel dettaglio la vita del latitante, le sue abitudini e soprattutto la sua relazione con una pregiudicata messinese 48enne. Provenivano insieme da una località del nord Italia e immaginavano di aver ormai raggiunto la Sicilia, ma il loro viaggio si è concluso a bordo di una nave della Caronte&Tourist a un passo della costa messinese.

Fortunata Caminiti
Fortunata Caminiti

Il blitz è stato fulmineo e non appena si è aperta la rampa del traghetto una decina di carabinieri  sono letteralmente piombati addosso alla coppia che non ha avuto né il tempo di rendersi contro di cosa stesse accedendo né tantomeno di reagire, il tutto di fronte agli occhi attoniti degli altri passeggeri. Ceccio, resosi conto di non poter sfuggire alla cattura, ha ammesso la sua identità ai Carabinieri che nel frattempo lo hanno ammanettato, mentre la donna ha cercato di far credere di essere un'altra persona, fornendo generalità false e documenti contraffatti. Alla fine, però, anche la sua identità è stata accertata dai Carabinieri, che hanno appurato che si trattava di Fortunata Caminiti, compagna del latitante. L'immediata perquisizione ha permesso di appurare come i due fossero entrambi armati di pistola con matricola abrasa, carica e con colpo in canna. Solo la bravura e la tempestività dell'intervento dei militari ha evitato eventuali reazioni  rendendo impossibile l'utilizzo delle armi.

Nella successiva perquisizione a bordo dell'auto sono stati trovati 60 dello stesso calibro delle armi sequestrate, una Beretta calibro 22 e una Sig Sauer calibro 9, numerosi telefoni cellulari, documenti falsi e altro materiale adesso al vaglio degli inquirenti.

Per la coppia si sono spalancate le porte del carcere: I due sono stati arrestati in flagranza di reato con la pesante accusa di porto abusivo di armi clandestine e munizioni. Nei confronti del Ceccio, inoltre, è stata data esecuzione all'ordinanza di custodia cautelare che pendeva sul suo conto e alla quale per quasi un anno era riuscito a sottrarsi. Dopo le formalità di rito, Ceccio è stato condotto nel carcere di Messina Gazzi, la donna in quello di Catania Piazza Lanza, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.

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