#Messina. Beffa per i lavoratori di MessinAmbiente: l’amministrazione li lascia senza stipendio

Lavoratori di MessinAmbiente durante una protesta
Lavoratori di MessinAmbiente durante una protesta

Nessun pagamento per i dipendenti di MessinAmbiente, ancora una volta per colpa di un errore di trasmissione telematica. A farne le spese i lavoratori, che attendono il pagamento dello stipendio del mese di marzo.

“La dirigenza  ha sottovalutato la delicatezza e l'importanza dell'armonizzazione  del sistema contabile del Comune di Messina, passato in gestione ad altra ditta -commentano il segretario generale della FP Cgil di Messina Clara Crocè e il segretario di settore Carmelo Pino. Alla mancanza di liquidità nelle casse comunali si aggiunge l'incompetenza, la negligenza da parte di chi non ha  provveduto a prendere le adeguate misure per evitare quanto accaduto nella giornata odierna, vale a dire che i tutti i mandati effettuati dalla Ragioneria ritornassero al mittente.

E' il segno del fallimento della Dirigenza del Comune e di chi ne detiene il timone. Un disastro! Non troviamo altri termini per definire l'attuale situazione. Auspichiamo che il mandato rifatto alle 13.30 di oggi non  subisca ulteriori impedimenti e che il Comune abbia superato i problemi con la banca per evitare che la fiducia accordata dai lavoratori non effettuando lo sciopero del 19 aprile non si traduca in manifestazioni incontrollate da parte degli stessi”.

“Se tutto andrà per il verso giusto -affermano il segretario generale della Fit Manuela Mistretta e la segretaria provinciale Rosaria Perrone- i soldi arriveranno in azienda non prima di metà della prossima settimana e poi saranno necessari altri ulteriori giorni per essere a disposizione dei lavoratori che, così, avranno maturato già due mensilità arretrate”.

In pagamento, infatti, andrebbe lo stipendio di marzo ma quando già è stato maturato quello di aprile. “È il cane che si morde la coda e le prospettive, senza il bilancio preventivo del 2015 approvato, sarebbero devastanti per i lavoratori e per la città. A questo punto è difficile credere a un inghippo telematico -proseguono- non vorremmo fosse stata tutta una strategia per evitare lo sciopero. Adesso siamo pronti a convocare nuovamente un'assemblea di tutti i lavoratori per concordare tutte le azioni, anche eclatanti, che si riterrà opportuno mettere in atto a tutela di diritti, come il salario già maturato, e di dignità dei lavoratori”.

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