#Messina. Me and Sea Festival, la resistenza artistica nel degrado

Me and Sea Festival, via delle Belle arti cInaugurata ieri a Maregrosso via delle Belle arti all' del Me and Sea Festival, che si è mosso su tutta la costa orientale della Sicilia. Via delle Belle arti è un idea che parte da molto lontano. Da qualche anno a questa parte si organizza in via Maregrosso una manifestazione per far conoscere alla cittadinanza la storia del cavaliere Cammarata, primo street artist e architetto della zona sud di Messina. Il cavaliere Cammarata inizia il proprio percorso a Maregrosso, decorando la propria casa fino a ricavare da una baracca un castello delle meraviglie grazie a mosaici, statue di cemento e murales. Utilizzando materiale di riciclo estende la propria creatività alle vie limitrofe, facendo di Maregrosso una vera e propria opera d'arte. Oggi non restano grandi testimonianze del suo lavoro, se non parte della sua abitazione.

Sull'importanza dell'opera del cavaliere è intervenuto Pierpaolo Zampieri, sociologo dell'università di Messina, che ha dichiarato: “L'importanza di questo evento non è la tutela della casa del cavaliere, ma riprendere lo spirito ripopolare la zona con balene, elefanti e prossimamente feluche”. Il professor Zampieri è da sempre in prima linea per la tutela e la rinascita di Maregrosso. Prima con Zona Cammarata, un evento organizzato una volta l'anno per far riscoprire i tesori lasciati dal cavaliere, e oggi anche con l'associazione Lalleru, la forma giuridica del lavoro che porta avanti da diversi anni. Ha preso parte a questo processo di rivalutazione di un quartiere difficile anche l'EcoLab, una vera e propria galleria d'arte del riuso nata tra via Croce Rossa e via delle Belle arti. In una breve intervista alla curatrice artistica di EcoLab, Linda Schipani, alla domanda su come si inserisce questa manifestazione con lo spirito della galleria ci spiega che: “Si inserisce benissimo perché se all'EcoLab si lavora con materiali di disuso, prestare delle pareti grige per creare opere d'arte porta a una valorizzazione. Sono molto contenta”. Sempre ieri si è inaugurata anche una mostra collettiva di artisti al Pensatoio di Vittorio. Un luogo simbolo di resistenza artistica in mezzo alle baracche. L'arte riparte dai quartieri, come successe a New York grazie al Bronx, e adesso la città aspetta le prossime iniziative.

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