#Messina. Alle 18 la tradizionale processione delle Varette del Venerdì Santo

VaretteOggi alle 18 tradizionale processione delle Varette, organizzata dalla Confraternita del Santissimo Crocifisso, con il patrocinio del Comune di Messina e la collaborazione della Diocesi.

L'itinerario si snoderà dalla chiesa in via XXIV Maggio, per poi proseguire in via Sant'Agostino, piazza Antonello, corso Cavour, via Tommaso Cannizzaro, via Cesare Battisti, via I Settembre e piazza Duomo, dove è prevista una sosta con un momento di preghiera dell'arcivescovo Calogero La Piana.

La processione proseguirà poi in via Oratorio San Francesco, con la suggestiva ‘nchianata di varetti, di nuovo in via XXIV Maggio e rientro in chiesa.

Dalle 8 alle 24 sarà vietata la sosta nell'area di parcheggio compresa tra piazza Duomo e corso Cavour, in entrambi i lati delle vie XXIV Maggio, tra le vie Oratorio San Francesco e Sant'Agostino, in entrambi i lati di via Oratorio San Francesco, in via Sant'Agostino tra via XXIV Maggio e corso Cavour e sul lato sud di via I Settembre, nel tratto compreso tra piazza Duomo e via Cesare Battisti.

Vietato inoltre il transito nell'area di parcheggio tra piazza Duomo e corso Cavour. Dalle 16 e fino al termine della processione saranno aperti i varchi di piazza Duomo, lato via I Settembre e corso Cavour.

Divieto di transito e direzione obbligatoria a destra in via Peculio Frumentario all'intersezione con la via San Giovanni Bosco, divieto di transito e direzione obbligatoria a sinistra su corso Cavour all'intersezione con via San Camillo, divieto di transito e direzione obbligatoria a destra in via Cesare Battisti all'intersezione con via Maddalena.

Dalle 16 e fino al termine del passaggio del corteo sarà interdetto con transenne l'accesso a via della Zecca all'intersezione con corso Cavour, via Giacomo Venezian all'intersezione con via della Zecca, via dei Verdi all'intersezione con corso Cavour e alla strada adiacente il lato ovest di piazza Crisafulli, a sud dell'intersezione con la via Sant'Agostino.

Le origini della processione risalgono al XV secolo, periodo della presenza spagnola a Messina, e fin dalla sua prima apparizione fu considerata la più importante manifestazione religiosa pasquale a Messina. Il termine Varette trova riferimento nelle origini del corteo religioso, poiché erano portati a spalla un'immagine dell'Addolorata e un simulacro di bara con il Cristo morto, seguiti da altre piccole bare.

Fu nel 1610 che la Confraternita dei Bianchi deliberò di promuovere una processione con statue rievocative della Passione di Cristo. Essa si svolgeva nella notte del Giovedì Santo, alle due ore di notte, le 21 attuali, e si portavano in processione una statua dell'Addolorata, una grande croce seguita da cinque bare rappresentanti i misteri dolorosi, un feretro di cristallo con un Cristo morto e la bara della Santa Spina portata a spalla dai padri Domenicani.

Il terribile terremoto del 1783 impose una sosta sino al 1793, quando fu ripresa con notevoli sacrifici. Nel 1801 la processione fu spostata al Venerdì Santo e negli anni successivi si arricchì di nuove Varette, come la Caduta e l'Ultima Cena.

Il terremoto del 1908 cancellò la processione per quattordici anni e ne distrusse alcuni gruppi statuari. Ripresa nel 1923, fu nuovamente interrotta nel 1941, a causa della guerra. I gruppi statuari ospitati nella chiesa del SS. Salvatore, furono restaurati e la Pasqua del '45 sancì la ripresa della processione con un percorso che toccava via Porta Imperiale e via Nino Bixio.

Nel 1950, dopo una permanenza biennale nella chiesa di Santa Caterina Valverde, le Varette furono sistemate nel nella chiesa del Nuovo Oratorio della Pace, da dove ogni anno si avvia la processione. Con il trascorrere degli anni la Confraternita dei Bianchi, fusasi nel 1971 con quella di San Basilio degli Azzurri, non poté più far fronte all'organizzazione della Processione.

A tale evenienza risposero prontamente i Battitori. Costoro, eredi degli antichi custodi, avevano il compito di reclutare i portatori e guidare i fercoli durante la Processione. Fu costituito un Comitato che fece restaurare i gruppi danneggiati dall'incuria e anno dopo anno cercò di riportare la processione agli antichi canoni. Dal 1994 al Comitato Battitori subentrò nell'organizzazione dell' la Confraternita del Santissimo Crocifisso.

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Francesca Duca

Ventinovenne, aspirante giornalista, docente, speaker radiofonica. Dopo una breve parentesi a Chicago, torna a preferire le acque blu dello Stretto a quelle del lago Michigan. In redazione si è aggiudicata il titolo di "Nostra signora degli ultimi" per interviste e approfondimenti su tematiche sociali che riguardano anziani, immigrati, diritti civili e dell'infanzia.Ultimamente si è cimentata in analisi politiche sulle vicende che animano i corridoi di Palazzo Zanca.

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