#Messina. Abusivi senza regole: nuovo assalto a Palazzo Zanca

Foto RadioStreet
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Non rispettano le regole, si rifiutano di pagare le tasse locali, considerano strade e marciapiedi cosa loro e pretendono, pretendono, pretendono. Nuova aggressione degli ambulanti abusivi stamane a Zanca.

Dopo quella di ieri alla giornalista Lina Bruno, oggi è toccato al personale della segreteria del sindaco, ad Accorinti stesso e ad alcuni vigili urbani.

L'appuntamento con il primo cittadino e con l'assessore al Commercio Patrizia Panarello era stato fissato per le 10. Chiunque frequenti Palazzo Zanca sa che a memoria d'uomo si tratta sempre di orari indicativi.

E così, allo scoccare dell'ora fissata, quando all'orizzonte non si intravedevano né il sindaco né l'assessore, un gruppo di ambulanti privi di licenza ha iniziato il solito show di bassa lega, urlando, prendendo a manate la porta di accesso alle stanze di Accorinti e tirando persino un casco contro i giornalisti che riprendevano la scena.

Incautamente, visto peraltro il precedente di ieri, il Salone delle Bandiere era aperto e senza controllo. Attraversarlo, irrompere nella stanza del vicesindaco, poi nell'anticamera del sindaco (dove un'impiegata è stata aggredita e buttata a terra) e infine nella stanza del primo cittadino, anche lui preso a spintoni, così come un vigile, è stato un attimo.

A riportare l'ordine ci hanno pensato gli uomini della Digos, carabinieri, polizia e vigili urbani. Alla fine del match gli abusivi se ne sono andati promettendo di mettersi in regola e il sindaco ha cercato di rasserenare gli animi.

Resta il fatto che un pugno di violenti e incivili che non rispetta le regole che tutti gli altri osservano ha invaso e tenuto sotto assedio la Comunale pensando di poter ottenere ciò che non spetta urlando e aggredendo. Un comportamento inaccettabile che non può non essere perseguito, soprattutto per evitare il ripetersi di scende del genere.

Molti messaggi di al sindaco Accorinti da parte di esponenti del mondo politico. Sui social qualche persona di buon senso ha anche chiesto di ripristinare i tornelli. Perché la rivoluzione passa anche (anzi: soprattutto) dal rispetto delle regole.

E la solita solfa ma ai miei figli cosa do da mangiare? ormai non attacca. Troppa gente ha lo stesso problema ma continua a rispettare le leggi e a pagare le tasse senza urlare o aggredire.

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Elisabetta Raffa

Giornalista professionista dal secolo scorso, si divide equamente tra articoli di economia e politica, la cucina vegana, i propri cani, i libri, la musica, il teatro e le serate con gli amici, non necessariamente in quest’ordine. Allergica ai punti e virgola e all’abuso dei due punti, crede fermamente nel congiuntivo e ripete continuamente che gli unici due ausiliari concessi sono essere e avere. La sua frase preferita è: “Se rinasco voglio essere la moglie dell’ispettore Barnaby”.

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