#Messina. A Barcellona lacrime e commozione ai funerali del piccolo Giuseppe

L'arrivo del piccolo Giuseppe nella chiesa di San Sebastiano
L'arrivo del piccolo Giuseppe nella chiesa di San Sebastiano

La chiesa di San Sebastiano gremita per dare l'ultimo saluto al piccolo Giuseppe Pirri. Barcellona Pozzo di Gotto si stringe ai genitori del bimbo, caduto sabato scorso dal quinto piano di una palazzina a Fondaco Nuovo.

A celebrare il funerale padre Giuseppe Currò e padre Tindaro Iannelli.

In pochi hanno trattenuto la commozione quando la piccola bara bianca è arrivata in chiesa, gremita fino all'inverosimile, dove è stata accolta da grappoli di palloncini azzurri.

Stravolti dal dolore il papà Antonio e la mamma Francesca Benedetto.

Funerale bambino Barcellona PG 3-6-2015 bSulla bara la maglia della sua squadra preferita, la Juventus, e una sua .

“Questa morte è un disegno misterioso -ha detto il parroco, padre Tindaro Iannelli durante l'omelia. Pensiamo a questo angioletto che ha sfiorato la vita“.

Carmelo Amato

Il giornalismo è la sua ragione di vita. Indistruttibile, infaticabile, instancabile, riesce a essere sul posto “prima ancora che il fatto succeda”. Dalla cronaca nera allo sport nulla gli sfugge. È l’incubo degli amministratori comunali, che se lo sognano anche di notte e temono i suoi video e i suoi articoli nei quali denuncia disservizi e inefficienze e dà voce alle esigenze dei suoi concittadini.

2 pensieri riguardo “#Messina. A Barcellona lacrime e commozione ai funerali del piccolo Giuseppe

  • 3 Giugno 2015 in 22:39
    Permalink

    non ci sono parole ma solo rabbia per la scomparsa di un bimbo che non meritava una fine tanto crudele.mi sento solo di fare una domanda ….come farà la madre a vivere con il rimorso di averlo lasciato da solo in un balcone all’età di soli 5 anni?????credo che se i rimorsi esistono la madre vivrà con loro al suo fianco fino l’ultimo dì….

  • mm
    4 Giugno 2015 in 00:06
    Permalink

    Prima di lanciare accuse forse è meglio aspettare l’esito delle indagini, non crede?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *