Lotta al lavoro nero, controlli a tappeto dei carabinieri

SONY DSCGiro di vite contro il lavoro nero in di Messina. Negli ultimi 10 giorni i carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro e del Provinciale di Messina hanno passato al setaccio il comprensorio peloritano.

Numerose le aziende controllate: 7 a Messina e 12 a Capo d'Orlando e dintorni. Accertamenti effettuati in accordo con la Direzione Territoriale del Lavoro.

All'interno delle 19 imprese sono state verificate 44 posizioni lavorative e sono stati scoperti 4 lavoratori in nero, privi di tutela assicurativa e previdenziale.

Chiusa un'attività commerciale, mentre sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Messina il titolare di un'impresa edile e il responsabile di un albergo per non avere versato all'INPS ritenute previdenziali 9.198,71 euro.

Per riaprire l'attività il commerciante sospeso ha dovuto mettere in regola i dipendenti in nero e versare una parte delle sanzioni previste (1.950 euro) e dovrà anche pagare i contributi previdenziali e assistenziali obbligatori non corrisposti. Complessivamente, sono state contestate sanzioni amministrative per 17 mila 860 euro.

“Il lavoro dell'Arma –spiegano dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Messina- mette in luce una situazione ancora grave nel messinese, ma in leggero miglioramento per le tutele dei lavoratori.

In effetti, sebbene la Sicilia abbia realtà totalmente differenti da città a città, nella provincia di Messina il fenomeno del lavoro nero sembra essere in lieve diminuzione in rapporto al numero complessivo delle posizioni lavorative controllate.

Rimane una situazione difficile che vede soprattutto nell'edilizia il settore di maggiore incidenza del lavoro nero, privo di ogni tutela. Ed è proprio in questo settore che l'Arma pone un'attenzione ulteriore al fine di prevenire il fenomeno delle morti sul lavoro”.

L'invito del Comando Provinciale dei Carabinieri è quello di “non girare lo sguardo davanti a situazioni di pericolo che possano non fare tornare a casa di sera un padre di famiglia. Un operatore edile rischia il doppio se non opportunamente formato, informato e testato sotto il profilo medico. Deve conoscere i pericoli del luogo di lavoro attraverso un'idonea conoscenza del cantiere stesso, che viene dalla mirata istruzione derivante dal documento di valutazione dei rischi. Deve essere dotato di tutti i dispositivi di protezione individuale, sia per i pericoli di caduta di oggetti dall'alto, sia di imbracature per i lavori in quota, sia di attrezzature per le normali lavorazioni: guanti, scarpe antiscivolo, caschi”.

L'attività di controllo tra la Direzione Territoriale del Lavoro e il Comando Provinciale Carabinieri proseguirà senza sosta non solo a Messina, ma anche nelle altre aree urbane e rurali della provincia.

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Domenico Siracusano

Attore e osservatore dei fenomeni sociali e politici, scrive da quando i giornali di quartiere erano di carta e si credeva che un bell’articolo di analisi potesse smuovere le coscienze e forse le montagne. Nel 1997 fu il primo a parlare di casta e gettoni di presenza, beccandosi minorenne una querela, poi ritirata, da un consigliere di Quartiere. Affianca la scrittura all’organizzazione di viaggi con il CTS. Un giorno scriverà di luoghi e destinazioni lontane e sarà un inviato specialissimo.

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