L’Ente Teatro e il gioco delle parti tra vertici e sindacati

Teatro Vittorio Emanuele
Il teatro Vittorio Emanuele di Messina

Un nulla di fatto. Con Cgil, e Uil che tentavano di spiegare le regole più elementari delle sindacali e i vertici dell'Ente Teatro di Messina che pretendevano di scegliere gli interlocutori.

Ma andiamo per ordine. A fine luglio, le federazioni di categoria di Cgil, Uil, Cisal e Sadirs chiedono un incontro con il presidente Maurizio Puglisi e con il soprintendente Nino Saija per discutere di tutto ciò che non va al Vittorio Emanuele. Saija ignora la richiesta e il 4 agosto convoca solo i segretari generali confederali e la Cisal.

Stamane l'incontro, al quale i segretari generali di Cisl e Uil di Messina Tonino Genovese e Carmelo Catania e il segretario provinciale della Cgil Pino Foti si presentano accompagnati dai loro omologhi di categoria, visto che in questi casi la norma prevede che nessuno si scelga gli interlocutori.

Da quanto raccontano i sindacati, Saija avrebbe cercato di lasciare fuori le federazioni sventolando il passaggio di categoria dei dipendenti del teatro, che con una mossa repentina dall'ex commissario straordinario Rosario Cultrone, cui erano stati conferiti i poteri del CdA, sono stati trasferiti nell'amministrazione regionale. Peccato però che la Regione Sicilia non abbia ancora ratificato questo passaggio e che i contratti validi siano quelli stipulati anni fa.

Chiarito questo punto, finalmente la riunione inizia alle 11.15, per concludersi due ore dopo senza che si sia riusciti a decidere alcunché, mentre il soprintendente continuava a ribadire che ormai lui si deve confrontare solo con le federazioni del Pubblico impiego. I segretari generali hanno risposto sottolineando che lui si deve rapportare con tutti gli interlocutori e che “il percorso scelto non è quello giusto. In ogni caso, in attesa che la Regione ratifichi il passaggio di inquadramento dei lavoratori, l'Ente Teatro dovrà continuare a confrontarsi con chi attualmente ha le deleghe: SLC Cgil, FISTEL Cisl, UILCOM Uil e FIADEL Cisal”. Nessun obbligo invece con il Sadirs, che non è firmatario di contratto.

Dopo due ore di discussione che non hanno portato a nulla, le organizzazioni sindacali hanno deciso di confrontarsi nuovamente tra loro la settimana prossima per decidere strategie comuni.

Aggiornamento 08.48 del 21 agosto

Dal segretario generale della Cisl di Messina Tonino Genovese riceviamo e pubblichiamo: “La posizione della Cisl non è stata uguale a quella delle altre organizzazioni. Ho espresso, infatti, che come Cisl non abbiamo alcuna pregiudiziale ad applicare il contratto previsto dalla Legge 10 del 2000, se da parte dell'Ente Teatro saranno offerti supporti documentali dalla Regione Sicilia in merito”.

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