La Legge di Stabilità verso il rush finale
In queste ore, in Commissione Bilancio al Senato, si discute la Legge di Stabilità, l'ultima da approvare in fretta prima dell'imminente scioglimento delle Camere. La legge, che comprende disposizioni per la formazione del Bilancio dello Stato, contiene anche un emendamento tranello, volto a salvare le ‘pensioni d'oro' della pubblica amministrazione.
Presentato dalla senatrice del PDL Cinzia Bonfrisco, l'emendamento prevede che, a fini previdenziali, le disposizioni fissate dal governo Monti con il decreto Salva Italia del 2011 operino solo con riferimento alle anzianità contributive maturate successivamente al provvedimento. L'emendamento stabilisce inoltre che i soggetti interessati siano tutti coloro che hanno maturato i requisiti per l'accesso alla pensione entro il 22 dicembre 2011, “non siano titolari di altri trattamenti pensionistici” e risultino percettori di un trattamento economico imponibile superiore al limite stabilito dal Salva Italia purché “continuino a svolgere, fino al momento dell'accesso al pensionamento, le stesse funzioni che svolgevano alla predetta data”.
La senatrice Bonfrisco ha spiegato che il suo testo punta a “rimediare a una norma dal forte tratto di illegittimità costituzionale e riguarda solo i vertici dello Stato, non più di otto persone”.
Secondo la Bonfrisco il testo varato nel 2011 sarebbe illegittimo in quanto “è giusto che via sia una norma che valga per chi non ha maturato i diritti ma non deve valere per chi e' invece già titolare di un diritto acquisito”.
Si è trattata di una vera pioggia di emendamenti per la Legge di Stabilità.
Stamane la Legge di Stabilità è di nuovo in Aula a Palazzo Madama per poi essere sottoposto nuovamente alla Camera, in terza lettura. La sua approvazione probabilmente sarà l'ultimo atto del Governo Monti e darà il via alle dimissioni.
