#LegaPro. Pagelle: Palumbo e Bruno migliori in campo

Foto Elena Anna Andronico
Elena Anna Andronico

Altro pareggio, il quarto consecutivo per il Messina, che non riesce ad andare oltre lo 0-0 contro un Akragas tutt'altro che irresistibile. La squadra di Lucarelli non subisce gol da tre turni: la infatti è rimasta inviolata dalla partita di Matera, buon risultato considerando i grossi problemi difensivi di inizio stagione. Il bicchiere mezzo vuoto però va inevitabilmente verso la fase offensiva, visto che il Messina è a secco di reti dal match di Taranto (avversario in Coppa Italia mercoledì). Lucarelli dal suo arrivo ha sicuramente portato entusiasmo nel gruppo e nella piazza, mostrando anche una grande forza di volontà nel migliorare l'ambiente che circonda la squadra, pretendendo dei campi di allenamento e un ambiente più sereno, lasciando fuori tutte le vicissitudini societarie. In pratica il mister sta cercando di fare tutto quello che in questi mesi è stato detto, ma non è stato fatto da chi di competenza. Ma andiamo alle pagelle.

Berardi, 6.5 – Compie un bell'intervento su Gomez nella ripresa e tiene a bada gli attacchi avversari, anche quelli velleitari. Non subisce gol da tre partite anche soprattutto per merito di alcuni interventi prodigiosi.

Palumbo, 6.5 – Partita di ottimo livello, stile scorsa stagione per intenderci. Gli infortuni lo hanno torturato, ma speriamo che il tutto sia definitivamente alle spalle. Quando è in forma è un giocatore di altra categoria: nel primo tempo compie alcuni ottimi interventi, mantenendo sempre la sua posizione. Una piccola incertezza, sempre nei primi 45′, non lede la sua prestazione e il risultato finale.

Rea e Bruno, 6.5 – I difensori centrali hanno sofferto la veemenza degli avversari nella primissima parte di entrambi i tempi, ma poi hanno giostrato alla perfezione. Rea si becca un giallo dopo 19 secondi, forse esagerato, ma far sentire la presenza in certe situazioni è fondamentale. Bruno invece si dimostra preciso nei suoi interventi, impeccabile.

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Palumbo e Musacci (foto Maimone)

De Vito, 6 – Continua sulla falsariga delle scorse partite: nella ripresa tenta la sorpresa cercando il gol, ma non è preciso. Sta tornando su buoni livelli.

Musacci, 6 – Niente di eccezionale. In certe partite la giocata del regista potrebbe fare la differenza, ma tutto sommato va bene così.

Foresta, 6 – La corsa non gli manca mai, ma sotto porta non riesce ad essere incisivo, visto che da quando Lucarelli siede in panchina ha almeno un'occasione a partita per segnare, sciupandola puntualmente.

Grifoni, 6 – La sua duttilità porta Lucarelli a schierarlo interno di centrocampo, ma probabilmente non è il suo ruolo preferito. Sufficienza per il suo sacrificio, speriamo che l'infortunio non sia niente di grave.

Milinkovic, Pozzebon e Madonia, 5 – I primi due sono in campo dal primo minuto, e non riescono mai a impensierire seriamente la difesa avversaria, se non con qualche dribbling accennato da parte del franco-serbo. Pozzebon si intestardisce e prova a concludere anche in precarie condizioni di stabilità, mentre Madonia, entrato nella ripresa al posto del numero 10, si esibisce in un paio di colpi di tacco fini a se stessi.

Ferri, 5.5 – Un pochino meglio degli altri tre, ma sempre troppo poco.

Capua, 6 – Entra al posto di Grifoni e svolge il suo compito senza commettere sbavature.

IL MIGLIORE DELL'AKRAGAS

Thiago Cazé, 6.5 – Bene in fase difensiva, va vicino al gol nella ripresa.

Alessandro Berardi (foto Andronico)
Alessandro Berardi (foto Andronico)

Giuseppe Marino

Laureato in Giornalismo all'Università degli studi di Messina. Si occupa a tutto campo della sezione sportiva di Sicilians, con un occhio di riguardo verso il calcio nostrano. Vi racconterà di tutto e di più sull'ACR Messina e sul panorama sportivo regionale.

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