#LegaPro. Messina, stavolta il cuore non basta: la Paganese vince 2-0

Termina con il risultato di 2-0 il match tra Paganese e Messina. La squadra di Lucarelli ha messo in seria difficoltà la difesa campana nella prima mezzora, fino al gol di Alcibiade, bravo a calciare col destro all'interno dell'area di rigore. Il Messina gioca e prova a reagire, ma il 2-0 di Firenze chiude di fatto la partita. Nella ripresa i peloritani provano a impensierire la squadra di Grassadonia, ma il calo fisico prende il sopravvento, consentendo alla Paganese di amministrare il vantaggio.

Le note vicende societarie vengono messe per un attimo da parte, e Lucarelli deve far fronte a numerose assenze: in porta Berardi, difesa a quattro con Saitta e Marseglia sulle fasce, Maccarrone e De Vito al centro. In mediana conferme per Musacci, Da Silva e Sanseverino, con alle spalle della coppia Milinkovic-Anastasi. La Paganese dell'ex Grassadonia scende in campo con: Liverani, Della Corte, Carillo, Pestrin, Reginaldo, Bollino, Firenze, Cicerelli, Alcibiade, De Santis, Mauri.

Milinkovic nel match di andata (foto Andronico)
Milinkovic nel match di andata ( Andronico)

Il Messina si rende subito pericoloso con Milinkovic, solito spauracchio per le difese avversarie: al 4′ un tiro impreciso di Sanseverino da buona posizione in area di rigore si trasforma in assist per Mancini, ma il suo cross non viene controllato da Anastasi. Venti secondi più tardi i peloritani reclamano un calcio di rigore per un sospetto fallo di mano in area di rigore. Il primo squillo dei padroni di casa arriva all'11' con un calcio di punizione di Reginaldo, ma il suo destro da buona posizione termina alto sopra la traversa, ma sul capovolgimento di fronte è ancora il Messina a rendersi pericoloso: Mancini servito in area di rigore da Milinkovic calcia col sinistro, para a terra Liverani, che trenta secondi dopo deve ancora impegnarsi a causa di un destro del franco-serbo, ben bloccato dall'estremo difensore della Paganese. Un Messina assolutamente spregiudicato e votato all'attacco, con i cambi di gioco dei centrocampisti peloritani sempre pericolosi e mai controllati dalla difesa campana. Dopo una fase equilibrata è ancora Liverani a doversi impegnare, questa volta a causa di un calcio di punizione dalla distanza di Musacci: il destro del capitano del Messina è bloccato in due tempi dal portiere campano, siamo al 25′. Rispondono i padroni di casa al 28′: cross di Mauri e colpo di testa di Reginaldo, palla a lato di pochissimo alla sinistra di Berardi. Alla mezzora arriva il vantaggio della Paganese: Mauri al limite dell'area di rigore serve Alcibiade, che con una finta si beve Marseglia per poi calciare col destro in diagonale, 1-0 per i campani. Dieci minuti più tardi la Paganese raddoppia con Firenze, che raccoglie un pallone toccato da Reginaldo, e dal limite dell'area spara un sinistro potentissimo che non lascia alcuna speranza a Berardi. Termina così il primo tempo: il risultato è eccessivo per il Messina, che ha giocato un buon primo tempo, ma alcune distrazioni difensive e un po' di sfortuna hanno favorito le reti della Paganese.

Cambio all'intervallo per il Messina: dentro Ciccone al posto di Musacci, così Lucarelli ridisegna il suo scacchiere con il 4-3-3, Mancini arretrato a centrocampo e Ciccone alla destra di Anastasi, con Milinkovic dalla parte opposta. Subito Messina pericoloso, sempre col numero 10, che prova a mettere ansia alla difesa campana senza però riuscire a spedire il pallone in porta. Fase molto noiosa della partita, e il primo brivido dopo un quarto d'ora di equilibrio lo crea Firenze al 65′, che in contropiede calcia in diagonale col sinistro dopo l'assist di Reginaldo, palla a lato di pochissimo. Il Messina intanto sostituisce Mancini con Ferri, passando a un 4-2-3-1 molto offensivo. La partita nella ripresa è decisamente brutta, ma è solo la Paganese a rendersi pericolosa, questa volta con il neo entrato Parlati, che al 78′ impegna per due volte l'attento Berardi. L'ultima carta di Lucarelli si chiama Capua, che all'81' rileva un esausto Marseglia. All'88' clamorosa papera di Berardi in fase di rinvio, ma Reginaldo non ne approfitta grazie anche all'ottimo intervento in scivolata di Maccarrone. Al 91′ la Paganese resta in dieci per l'espulsione di Reginaldo.

Finisce così il match di Pagani: i padroni di casa guidati da Gianluca Grassadonia si impongono per 2-0, così come all'andata. Il Messina resta a 27 punti, ma Akragas e Reggina devono ancora giocare, mentre il Taranto riesce a impattare col Catania in trasferta. Prossima settimana il derby proprio con gli etnei al San Filippo (si gioca domenica), ma la partita più importante si gioca in queste ore, con l'imminente (si spera) ingresso di Franco Proto, pronto a rilevare il 100% delle quote societarie ponendo fine all'era Stracuzzi & Co.

Foto Antonio Maimone
Foto Antonio Maimone

Giuseppe Marino

Laureato in Giornalismo all'Università degli studi di Messina. Si occupa a tutto campo della sezione sportiva di Sicilians, con un occhio di riguardo verso il calcio nostrano. Vi racconterà di tutto e di più sull'ACR Messina e sul panorama sportivo regionale.

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