La Paganese batte il Messina con una punizione di Caccavallo

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Gianluca Grassadonia

Brutta gara dei giallorossi, che perdono (1-0) e subiscono pesantemente gli attacchi dell'ultima in . Il turn over utilizzato da mister Grassadonia non porta i frutti sperati. Marruocco, portiere della Paganese, mai chiamato in causa. Soliti problemi di gioco da parte del Messina.

L'ACR torna in campo nel primo turno infrasettimanale della Lega Pro Unica per riscattare la pesante sconfitta interna di sabato scorso contro il Matera. Mini rivoluzione per mister Grassadonia: Stefani, Cane, Damonte, Izzillo e Paez sostituiscono Altobello (squalificato), Benvenga, Bucolo, Pepe e Corona.

La Paganese, ultima in classifica e allenata da Stefano Cuoghi, è reduce dalla sconfitta subita in quel di Caserta.  Tanti gli ex di giornata: oltre ai due allenatori Grassadonia e Cuoghi, anche Pepe, Nigro e Orlando nel Messina e Marruocco tra le fila dei campani.

Primi minuti di studio a centrocampo per le due squadre, ma è la Paganese a sbloccare il risultato. Calcio piazzato di Caccavallo nei pressi della bandierina alla sinistra di Lagomarsini, la barriera si apre e la sfera finisce in fondo al sacco per il vantaggio campano (10').

Gli uomini di Cuoghi sembrano più determinati a portare a casa il risultato ed impensieriscono i giallorossi con le ripartenze di Herrera e Caccavallo. Messina praticamente nullo in attacco fino a questo momento e con le solite difficoltà in fase di costruzione del gioco.

Tanta imprecisione da un lato e dall'altro accompagna le squadre fino al termine della prima frazione di gioco. L'unico acuto del Messina porta la firma di Damonte, che di testa va vicino al pareggio sugli sviluppi di un corner battuto da Izzillo (42').

La seconda frazione di gioco vede la squadra ospite subito vicina al gol ancora con un calcio da fermo. Izzillo batte a centro area, Nigro anticipa tutti ma la palla termina alta sopra la trasversale (3').

Ancora Nigro è pericolosissimo a tu per tu con Marruocco, ma il centrocampista peloritano non sfrutta a dovere l'ottimo assist di Izzillo. Messina che sembra decisamente più vivo in questo inizio di ripresa (10').

La chance più ghiotta è però della Paganese con Caccavallo, che calcia di potenza verso la porta di Lagomarsini costretto a rifugiarsi in angolo. Per il marcatore campano l'occasione è arrivata in seguito ad un errore di Damonte, l'ennesimo in fase di impostazione (20').

Il Messina cambia l'attacco con Corona e Vincenzo Pepe, ma il possesso palla resta sterile e l'occasione per il raddoppio è ancora per la squadra di Cuoghi, che con Deli arriva al tiro di poco sul fondo (30').

Attacchi frenetici ed infruttuosi per il Messina, ma anche pericoli in ripartenza. Grassadonia si gioca dunque anche l'ultimo cambio con Bucolo in mezzo al campo, e proprio il tiro del neo entrato per poco non si infila sotto la traversa (33').

L'ultima azione porta la firma di uno scatenato Caccavallo, che colpisce la traversa su calcio di punizione (38'). Nel recupero espulso Silvestri per il Messina per doppia ammonizione.

La Paganese vince con merito e raggiunge in classifica proprio i peloritani a quattro punti. La squadra di mister Grassadonia è apparsa ancora una volta svogliata e con un organico assolutamente incompleto. Se il patron Lo Monaco non pescherà nel mercato degli svincolati, per i giallorossi si prevede una stagione tutta in salita.

La scossa dopo il derby vinto in trasferta con la Reggina c'è stata, ma diametralmente opposta a quella che ci si sarebbe potuti attendere.  Un Messina che, dopo cinque giornate, non ha mai convinto né sotto il profilo tattico né sotto quello del gioco. Adesso doppio turno casalingo con Casertana e Lecce. Ma con i biglietti a 20 euro in curva, sarà dura avere una spinta da parte del pubblico.

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