La Cisl FP per i precari: proroga adesso e soluzioni entro 3 anni

Calogero Emanuele CISL 20121105 GI7Q2405
Calogero Emanuele, segretario generale Cisl FP

Chiudere con il precariato entro tre anni, intanto proroga fino al 31 dicembre. Sono le richieste di Cisl FP di .

“Si susseguono gli incontri formali ed interlocutori tra le Organizzazioni Sindacali Confederali con il Governo regionale e con il Governo Nazionale sulla vertenza della stabilizzazione dei precari della Pubblica Amministrazione -dichiara il segretario generale Calogero Emanuele.

Ci sentiamo di affermare che c'è l'impegno preciso del ministro D'Alia di procedere a passi spediti ad attivare le procedure necessarie per poter stabilizzare i precari mettendo in campo diverse strategie e soluzioni per chiudere entro tre anni

Molti di questi lavoratori, come affermato dallo stesso ministro, svolgono funzioni fondamentali e occupano ruoli strategici essenziali nelle Amministrazioni cui prestano servizio e quindi non si possono ne disconoscere ne disperdere queste professionalità”.

Il Governo Nazionale si è impegnato a presentare entro la settimana prossima una proposta organica che chiuda definitivamente entro 3 anni l'anomalia del precariato per arrivare alle assunzioni a tempo indeterminato.

La proposta dell'esecutivo Letta prevede il  monitoraggio chiaro e definitivo del numero dei lavoratori precari della Pubblica Amministrazione (in Sicilia a cura degli Uffici regionali), la graduale ripresa del turn over nella Pubblica Amministrazione, la verifica dei vuoti di organici e delle professionalità mancanti, la gestione in house e la reinternalizzazione di taluni servizi, la deroga alla normativa vigente in materia di spesa di personale e , l'accesso anche attraverso la selezione prevista per le categorie A e B, la creazione graduatoria unica ad esaurimento e la collazione in sovrannumero provinciale, il consolidamento della spesa corrente senza oneri aggiuntivi a carico dei bilanci degli Enti e l'assunzione a tempo indeterminato da parte di Enti Privati e Società a totale compartecipazione  pubblica.

“Su questo versante -commenta Emanuele- le organizzazioni sindacali confederali incalzano anche il Governo Regionale per riconvocare il tavolo tecnico regionale per la definizione della piattaforma regionale sul percorso tracciato dal Governo nazionale, perché non è più ipotizzabile che con la scusa del rinnovo delle Amministrazioni Comunali il presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta continui a far slittare gli incontri fissati.

Come sindacato forniremo a tutta la platea dei lavoratori interessati un aggiornamento costante e puntuale e nel contempo saremo pronti a mettere in campo ogni iniziativa utile e necessaria alla risoluzione della vertenza entro i termini indicati dal Ministero e dal Governo regionale”.

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