Incredibile al San Filippo: il Messina perde 5-0 con il Matera

San Filippo 20 9 2014Il sogno è durato poco. Il Matera si impone sul campo del Messina e rilancia le proprie ambizioni da leader del torneo. Partita già condizionata a metà primo tempo dall'ingenuità di Altobello, che ha portato al rigore e alla conseguente espulsione del centrale peloritano.

Passata la sbornia dopo la vittoria fuori casa nel derby con la Reggina, il Messina torna in campo al “San Filippo” per affrontare l'ambizioso Matera nella quarta del girone C di Lega Pro. Nonostante i biglietti di 20 euro in curva, ottima risposta del pubblico: più di 3 mila presenti.

Alla prima azione pericolosa, il Matera passa. Gotti, lasciato colpevolmente solo da Benvenga, crossa indisturbato e pesca a centro area un ancor più solo Iannini, libero di colpire di testa e bucare Lagomarsini (12′).

Trascorrono dieci minuti e la partita prende una brutta piega per il Messina. Altobello inspiegabilmente scalcia a palla distante Letizia in area di rigore, il guardalinee vede tutto e lo segnala a Capilungo di Legge, che decreta penalty ed espulsione per il centrale giallorosso. Dal dischetto lo stesso Letizia angola alla destra dell'estremo difensore giallorosso, che non può nulla (22′).

Il Matera, non domo, trova anche il 3-0. Scambio rapido al limite dell'area di rigore e Madonia, dopo aver saltato indisturbato Lagormasini, insacca in (28′).

Crollo psicologico del Messina. Madonia trova addirittura la doppietta personale con un tiro al volo da dentro l'area piccola. Messina 0 – Matera 4 (40′).

L'umiliazione non è ancora finita. Bucolo perde palla a centrocampo, il Messina è scoperto dietro e Letizia realizza la propria doppietta (45′). L'arbitro fischia la fine del primo tempo. I giallorossi, mai davvero pericolosi, passeggiano in campo evidenziando tutti i limiti strutturali di questa squadra. Risultato giusto. Tanti tifosi iniziano già a lasciare il “San Filippo”.

La seconda frazione di gioco comincia con due sostituzioni per parte: Stefani e Cane prendono il posto di Corona e Benvenga per i peloritani, mentre Letizia e Mucciante lasciano spazio ad Albadoro e Faisca.

Proprio Albadoro è il più pericoloso per gli ospiti: Lagomarsini è costretto all'intervento in due occasioni per non aggravare ancor di più il passivo (15′ e 16′). Di Nigro l'unica incursione nell'area materana, ma il centrocampista calcia di punta e non inquadra lo specchio della porta.

Nessuna reazione nervosa. Messina non pervenuto quest'oggi. L'espulsione di Altobello ha di certo condizionato il match, ma non può essere l'unica spiegazione di un passivo così pesante. I cinque schiaffi del Matera, che oggi ha fatto la parte del leone in riva allo Stretto, fanno davvero male in casa giallorossa. Per fortuna dei biancoscudati si torna subito in campo: mercoledì sera si gioca a Pagani prima del doppio turno interno contro Caseratana e Lecce. Sperando che dal mercato arrivi qualche nota lieta per la formazione di Grassadonia, incompleta e indietro atleticamente.

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