Il Miles gloriosus chiude il Festival dei Due Mari a Tindari

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Edoardo Siravo

Il Miles gloriosus di Plauto chiuderà il 20 agosto prossimo alle 21.30 al di Tindari l'edizione 2014 del Festival del Teatro dei due Mari.

In scena Edoardo Siravo nei panni del fanfarone Pirgopolinice e Marco Simeoli, ovvero Palestrione, astuto servitore di Pleusicle e vero protagonista della scena. La regia è di Alvaro Piccardi.

LA TRAMA. Il giovane Pleusicle ama la bella Filocomasia. Durante un'assenza del giovane, la ragazza è rapita da Pirgopolinice, un soldato smargiasso e fanfarone, a cui il parassita Artotrogo fa credere di essere irresistibile con le donne. Palestrione, servo di Pleusicle, parte per avvertire il padrone di ciò che è accaduto, ma è rapito dai pirati e finisce per essere donato proprio al miles.

Pleusicle, avvertito di nascosto da Palestrione, si fa ospitare da Periplectomeno, un amico del padre, in una casa contigua a quella del miles. Palestrione pratica una breccia nel muro di confine tra le due case, consentendo agli amanti di incontrarsi. Ma Sceledro, servo del miles, li scorge mentre si baciano e costringe Palestrione a escogitare una serie di inganni per salvare i due amanti, fingendo che esista una gemella di Filocomasia.

Poi Palestrione organizza una feroce beffa ai danni di Pirgopolinice: gli fa credere che la moglie di Periplectomeno sia pazzamente innamorata di lui. Il miles licenzia in un sol colpo Filocomasia e Palestrione, dando loro la libertà, ma entrato nella casa di Periplectomeno per un appuntamento galante, trova un marito furibondo e i servi pronti a fustigarlo ignominiosamente come adultero.

IL TESTO. L'intreccio del Miles gloriosus si basa su due motivi fondamentali: l'intrigo amoroso, che vede i due protagonisti maschili Pirgopolinice e Pleusicle impegnati a contendersi l'amore di Filocomasia e la beffa ordita dal servo, grazie al quale il giovane Pleusicle si riunirà all'amata.

La beffa minore ordita da Palestrione alle spalle di Sceledro per convincerlo che Filocomasia abbia una sorella gemella, inserisce nell'intreccio un altro tema caro a Paluto, quello del doppio. Anche in questa commedia il personaggio dello schiavo svolge una funzione metateatrale: tocca a lui architettare, organizzare e mettere in scena una serie di beffe destinate a essere rappresentate dagli altri personaggi. Commedia dalla comicità sfrenata, è considerata l'antecedente di tutti i Capitan Spaventa che animeranno la Commedia dell'Arte

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