Il “colpo di frusta”

IncidenteautoGentile avv. Trimarchi, qualche giorno fa sono stato coinvolto in un tamponamento ed ho riportato quello che comunemente è chiamato “colpo di frusta”. Ho sentito da un mio conoscente che l'assicurazione non riconosce più questo tipo di lesione. Vorrei saperne di più in merito. Grazie, Roberto G.  

Gentile sig. Roberto, le indagini statistiche dimostrano che in 18 incidenti su cento riguarda la distorsione del rachide cervicale, il cosiddetto “colpo di frusta”. Fino ad ora l'accertamento di questo danno è stato legato per lo più alle dichiarazioni del danneggiato rispetto a dolori non riscontrabili oggettivamente. 

L'art.139 del Codice delle Assicurazioni in vigore dal 25 marzo scorso relativamente a sinistri non ancora valutati dalle società di assicurazioni prevede che “le lesioni di lieve entità che non siano suscettibili di accertamento clinico strumentale obiettivo non potranno dar luogo a risarcimento per danno biologico permanente”. In merito a questo problema c'è anche una disposizione autonoma che sottolinea come “il danno alla persona per lesioni di lieve entità di cui all'art.139 del C.delle A.  è risarcito solo a seguito di riscontro medico legale da cui risulti visivamente o strumentalmente accertata l'esistenza della lesione”.

Per contattare l'avv. Clelia Trimarchi scrivere a clelia.trimarchi@hotmail.it

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