I costi del Consiglio comunale: a settembre 66 mila euro

ConsiglioComunaleOltre 66 mila euro. Per la precisione, 66.574,80 euro. Tanto è costato il Consiglio Comunale ai messinesi nel mese di settembre. Non possiamo scrivere quanto si sia speso a ottobre e novembre non solo perché l'Albo Pretorio è aggiornato in maniera irregolare (questa determina, la numero 81 del 2 ottobre, è stata inserita dopo la metà di novembre, giusto per fare un esempio) ma anche perché è off line da due giorni e non si riesce ad accedere.

Ma visto che per legge i compensi dei consiglieri non possono superare il 30% di quanto si spende per il sindaco (nello specifico 5.097,92 euro al mese) e che a Messina il tetto massimo fissato è di 1.529,37 euro, si può ipotizzare una spesa media abbastanza simile.

La delibera 5/C del 26 gennaio 2004 ha stabilito che il gettone di presenza dei consiglieri per partecipare alle sedute d'Aula o delle Commissioni è di 100 euro lordi. Vediamo nel dettaglio chi e quanto partecipa.

La palma di stakanovista va ad Antonio Restuccia (40 presenze e 1.529,37 euro, il tetto massimo previsto). Seguono Ivano Cantello (39 presenze), Carmelo (37), Paolo Saglimbeni (33) e Giuseppe Chiarella (30). Sotto le trenta presenze ci sono Salvatore Ticonosco e Benedetto Vaccarino (29), Pippo Capurro, Giovanni Cocivera (28), Antonino Spicuzza, Giuseppe Magazzù, Antonio Barone e Angelo Burrascano (27), Nicola Cucinotta e Antonio Fazio(26), Luigi Barbaro, Emilia Barrile, Gaetano Caliò, Paolo David, Pietro Iannello, Tani Isaja,Giuseppe Melazzo, Elio Sauta (25), Felice Calabrò, Giovanna Crifò, Salvatore Serra (23), Simona Contestabile, Santi Culletta, Gaetano Gennaro, Marcello Greco, Domenico Guerrera, Sebastiano Tamà e Daniele Zuccarello (22), Roberto Nicolosi, Mario Rizzo (21), Nino Carreri, Vincenzo Messina (20).

A quota 19 Nello Pergolizzi e via, via scendendo ci sono Marcello Capillo (17 presenze), Giuseppe Trischitta (16 presenze, la quota minima per arrivare a 1.529,37 euro), Giorgio Caprì (15 presenze e 1.500 euro), Salvatore Ruello (13 presenze e 1.300 euro), Nicola Barbalace (11 presenze e 1.100 euro) e Giuseppe Ansaldo (9 presenze e 900 euro). Fanalino di coda Claudio Canfora, con 6 presenze e 600 euro.

Intanto proprio sui criteri da applicare per stabilire le presenze proprio ieri si è consumato lo scontro tra l'UDC Giuseppe Melazzo e il PD ex PDL ex PD Paolo Saglimbeni, che ha accusato il primo di eccessiva severità.

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