Gli ingegneri accusano: in tilt Edilizia e Urbanistica

Real Convitto Dante Alighieri
L'ex Convitto Dante Alighieri ora sede dell'Urbanistica

Uffici disorganizzati, carenza di personale, pratiche abbandonate ovunque e il mancato rilascio delle concessioni edilizie che ha come conseguenza diretta meno incassi per il Comune.

Dura denuncia dell'Ordine degli Ingegneri di Messina rispetto alla gestione dei Dipartimenti di Edilizia Privata e Pianificazione Urbanistica. Il trasferimento dagli spazi angusti di via Industriale per il momento non sembra avere risolto carenze organizzative e deficit strutturali.

“Ci pervengono da parte degli iscritti al nostro Ordine segnalazioni circa difficoltà ad effettuare procedure tecnico-amministrative -spiega il presidente dell'Ordine degli Ingegneri di Messina Santi Trovato. Nonostante sia trascorso circa un mese dal trasferimento alla nuova sede di piazza Vittoria, si registra ancora una situazione di disorganizzazione degli uffici dovuta essenzialmente alla carenza del personale e alle precarie condizioni in cui si trovano gli uffici stessi per l'inesistenza di alcuni impianti, per una inidonea collocazione di arredi e soprattutto per lo stato di abbandono dei fascicoli e di pratiche edilizie”.

Problemi e disagi soprattutto nell'ufficio preposto al rilascio della Valutazione d'Incidenza Ambientale. Stando a quanto denuncia l'Ordine degli Ingegneri, manca personale specializzato, si lavora con due soli tecnici e ciò determina il blocco totale dei progetti inerenti opere che ricadono nei siti SIC e ZPS. “Tutto ciò comporta, in un particolare momento di crisi, grave disagio per i professionisti e i tecnici in generale per lo svolgimento della propria attività professionale -aggiunge il presidente Trovato- con la conseguenza di ritardi nell'avvio delle attività cantieristiche che risultano notevolmente ridotte. Tale situazione  in questi mesi ha comportato il mancato rilascio delle concessioni edilizie ferme da luglio 2013, con la conseguenza di un mancato introito degli oneri concessori a favore del Comune”.

E non è tutto. Perché la vera buccia di banana sulla quale scivola l'amministrazione è “la completa assenza dei requisiti necessari per l'abbattimento delle barriere architettoniche e quindi della conseguente inesistenza di agibilità dei locali alla nuova destinazione d'uso. Non può essere consentito -dichiara Trovato- che a tutt'oggi un così importante e vitale settore che adeguatamente potenziato potrebbe assicurare importanti introiti alle casse comunali e ricreare possibilità di nuove condizioni lavorative per imprese professionisti e in generale addetti al settore, possa paralizzarsi per l'inefficienza amministrativa e di fatto frenare lo di quelle risorse disponibili della città”.

L'Ordine degli Ingegneri accusa Palazzo Zanca di “mancata pianificazione di condizioni favorevoli alle attività che l'Amministrazione ha il compito di assicurare, mettendo a disposizione le proprie energie per sfruttare al meglio il proprio territorio creando opportunità lavorative. Questo Ordine professionale, mediante la propria commissione urbanistica, nel dare un contributo alla risoluzione dei problemi esposti,  auspica un intervento organico ed efficiente da parte del sindaco Accorinti e dell'assessore all'Urbanistica Sergio De Cola finalizzato a rendere pienamente operativo tale comparto, snellendolo nelle procedure e avviando celermente processi autorizzativi maggiormente innovativi e adeguati alle nuove esigenze professionali e lavorative”.

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